mercoledì 6 luglio 2011
mi sono sentita presa in giro
Avevo scelto quell'ospedale perché unico in regione a garantire l'epidurale.. al corso pre-parto una bravissima ostetrica ci aveva raccomandato di farne uso, definendo terrificante il parto senza! Così avevo fatto le visite preliminari dall'anestesista e avevo la mia bella cartellina con il suo consenso medico! Il giorno fatidico mi si rompono le acque a mezzanotte in punto, vado subito in ospedale, mi ricoverano e mi fanno il monitoraggio.. per almeno 2 ore non sento nessuna vera contrazione, solo fastidi prodromici che già avevo dal giorno prima! Poco dopo le 2 di notte ecco che le contrazioni cominciano a farsi sentire regolari ogni 5 minuti.. dico allora all'ostetrica che vorrei avere l'epidurale, lei mi risponde che ancora è presto e che comunque il reparto è favorevole al parto più naturale possibile, che l'epidurale ha dei rischi, che il dolore è fisiologico, è necessario per trovare la forza di far nascere il proprio figlio e cose simili.. io ribadisco la mia posizione, ma poi aspetto fiduciosa ben sapendo comunque di aver appena iniziato il travaglio attivo! Al corso ci avevano detto che l'epidurale dev'essere praticata a 4-5 cm di dilatazione, quindi di non attendere troppo a richiederla!! L'ostetrica letteralmente sparisce: dalle 2.30 alle 10 del mattino successivo io e mio marito restiamo da soli a camminare per i corridoi, in preda a contrazioni sempre più violente senza l'aiuto o le parole di nessuno!! A quel punto, dopo circa 8 ore di travaglio, mio marito si inc... e chiama qualcuno.. torna la stessa ostetrica, mi visita e mi dice che è presto per chiamare l'anestesista perchè sono solo a 1 cm di dilatazione! Possibile, dopo 8 ore??!! Mi suggerisce di farmi un bella doccia calda per alleviare il dolore, ci rimango mezz'ora, poi una nuova ostetrica (la prima non la rivedrò più) mi rivisita e... magia! Dopo solo mezz'ora di doccia sono quasi a 10cm di dilatazione, quindi ormai è tardi per l'epidurale! Mi chiede perchè mai non l'avessi richiesta prima se ci tenevo tanto: caspita, non avevo fatto altro!! Ormai rassegnata, trattengo le lacrime per la consapevolezza della presa in giro (nessuno passa in mezz'ora da 1cm a 10 cm) e affronto le successive 4 ore di spinte in sala parto (troppe considerando che in media per il primo figlio ci vuole 1 ora, ma intanto erano sopraggiunte complicazioni che hanno prolungato oltre modo l'agonia)! Solo l'arrivo di un ginecologo ha risolto la situazione, peraltro arrivato per caso, non chiamato dalle ostetriche che continuavano a star lì a dirmi di impegnarmi di più a spingere (mi dicevano: "Signora, ma vuole farla nascere o no sua figlia?" vi sembrano parole da dire??).. c'era sofferenza fetale, io sono andata in debito di ossigeno e a un certo punto non vedevo e non sentivo più nessuno... mia figlia è nata alle ore 15.30 rispetto alla rottura delle acque della mezzanotte precedente!! La mia ginecologa, stimatissima e scafata professionista, che pure non era stata presente al mio parto, mi ha confermato i miei sospetti, dicendomi successivamente che in quell'ospedale, nel reparto delle gravidanze fisiologiche funziona così: le ostetriche NON chiamano gli anestesisti e secondo lei è una mera questione di potere: se li chiamassero le ostetriche smetterebbero di essere protagoniste e tutte le fandonie che hanno studiato nel loro corso di laurea circa le modalità di affrontare il dolore non servirebbero più a nulla!! che tristezza infinita...
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