Ormai sono passati tre anni da quella notte da incubo...non mi dilatavo, quindi giù di siringone piene di liquido per indurmi il parto. Alle 4 del mattino ho supplicato il cesareo, ma l'ostetrica mi ha guardato con un certo disgusto e mi ha detto: "sè! il cesareo!". Mio marito che mi teneva la mano, mi aiutava a respirare ritmicamente e mi diceva "mi dispiace tanto"...Alle 9 ho urlato che se non mi facevano l'epidurale le denunciavo tutte. Quando mi hanno fatto l'epidurale mi è sembrato di entrare in una dimensione nuova: nessun dolore, una pacchia!. Però non mi dilatavo ugualmente...allora giù di ossitocina...insomma, dopo 24 ore è nato il piccolo teppa! Appena l'ho visto ho pianto a dirotto, mentre mio marito si ripigliava da quella che mi ha detto essere stata la notte più brutta della sua vita. Abbiamo partorito in due, e in due stiamo crescendo il nostro briciolo. Tutto quello che ho letto in questo blog è ciò che ho pensato fin da subito. Mi sono sempre chiesta perché nessuno me lo abbia raccontato prima; omertà assoluta! Adesso io vengo per ultima, mi sono dimenticata di esistere. Lavoro, casa, lavoro, casa... Adoro il "riassunto di me e mio marito", perché è il nostro amore proiettato all'infinito...però vorrei anche avere più tempo per me e per me con mio marito! Sono contenta di non essere sola. Di non essere l'unica che non vede l'ora di andare a fare la spesa per uscire di casa... Sono talmente scottata che non riesco a pensare al secondo! Tutto da capo... non ci penso minimamente... però mi sento in colpa! Leggerò il libro...
Anonima (post originale)
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