Non e' facile raccontare il proprio parto!
Mi ero immaginata di raccontare tante cose che poi non sono successe,e altre non me le aspettavo proprio.
Non immaginavo che fosse cosi' doloroso....non credevo neppure di essere in grado di sostenere una prova fisica del genere,e poi essere subito sballotatta nel mondo delle neomamme con la prima poppata dopo 1 ora dalla sua nascita...
Ma e' stata anche un'esperienza stupenda... ho fatto nascere questo pupo io... io mi sento cosi' fiera, cosi' felice... e cosi' grata ai medici, alle ostetriche ma soprattutto a mio marito...
Mio marito ...gli ho chiesto la sua opinione, cosa pensasse del parto dopo averlo visto...mi ha detto "epico... un crescendo di dolore, attesa, ansia, intensita' per l'impresa finale di dare la vita"!...sì... ha ragione...
Ok ci provo!
Venerdi 7 maggio 2004 stavo guardando Zelig e godendomi beata delle piccole contrazioni irregolari che mi dicevano che sì, prima o poi, un giorno, il mio piccolo (si fa per dire) amore sarebbe arrivato(ero gia' alla 40+2).
Sono andata a letto speranzosa e come al solito ho preso sonno dicendomi "Se son doglie....mi faranno pur male da svegliarmi!"... e infatti i dolori erano sufficientemente forti da tenermi sveglia e soprattutto erano REGOLARI!!!
Me ne sono stata tranquilla fino alle 3 a cronometrarli:1 ogni 7 minuti....
Non avevo voglia di fare il bagno ma solo di stare stesa...
Alle 3 ho convinto mio marito ad andare in ospedale...mi aspettavo che mi dicessero di tornare al mattino e invece avevo il collo morbido e dilatazione di 3 cm...quindi via in sala travaglio,anche se mi dissero per ora ero tranquilla...
Ero fuori di me dalla gioia!!!
Ho mandato a casa mio marito, gli ho detto di tornare per le 10... di comprare il giornale,di dare da mangiare alla gatta... avevo ancora tutto sotto controllo! In sala travaglio c'era una sola partoriente....urlava, si lamentava ma non mi ha impressionata... io stavo bene!
Alle 10 del mattino pero ero ancora lì... contrazioni ogni 7 minuti e dilatazione 4-5 cm.....ma soprattutto quel pigrone di Ruggero non ne voleva sapere di scendere... uffa,ma perche' allora mi avevano fatto prendere il miolene?(lo avevo preso dalla 34^ alla 36^ settimana...).
Dopo una visita mi hanno proposto di "aiutare la natura" con una flebo...OSSITOCINA!...sono entrata in panico non la volevo proprio!
Avevo già letto il racconto di una ragazza (che ora e' una mia carissima amica) e sapevo bene che poteva essere inutile e doloroso. Visto che non c'erano rischi per Ruggero ho detto di no... ma per 15 minuti...poi ho capito che se non avessi seguito il parere dei medici avrei partorito dopo molte ore di travaglio e sarei stata stanca. Con il magone ho richiamato l'ostetrica e ho atteso e temuto il peggio... anche se in realta' non sapevo bene "cosa" aspettarmi. E sia....spariamoci questa ossitocina, con la promessa che se non funzionava dopo 2 ore me l'avrebbero tolta...ma invece ha funzionato eccome!
.......
E' dalle 10.30 che considero iniziato il mio vero travaglio, quello "come dio comanda" ("nel dolore partorirai....") ... mio marito fino ad allora aveva letto il giornale,comincio' ad accarezzarmi la schiena, a baciami la faccia e i capelli, a seguirmi nelle mie ricerche di una posizione comoda con la flebo in mano... vi giuro non dimentichero' mai quello che ha fatto per me quel giorno...mai...
La mattina e' stata dura...sapevo che mancava molto e soffrivo... senza accorgermene i miei lamenti sono diventati grida... mio marito all'inizio si era agitato, ma poi aveva capito che...doveva essere cosi'! Ricordo che perfino le imprecazioni avevano un crescendo: dal "mamma aiutami" al "madonna pietà" cercavo aiuti sempre piu' in alto :-) )
Io avevo sempre o quasi un'ostetrica vicino e nonostante ad ogni contrazione supplicassi pietà di togliermi la flebo, anche io alla fine sapevo che ormai si era in ballo e dovevo andare avanti.
Ricordo il rammarico quando se ne andò l'ostetrica del mattino...lei andava, e io dovevo restare li'... che rabbia... per fortuna ne arrivò una altrettanto gentile.
Nel pomeriggio verso le 13.30 ho ripreso il controllo, ho cominciato a respirare durante le contrazioni e fino alle 15 ho sopportato abbastanza bene il dolore... ma mi sentivo stanca e scoraggiata...pero' le cose procedevano, Ruggero scendeva, io mi dilatavo e il personale è stato cosi' in gamba da sapermi dire come e quanto sarei stata vicina al parto ad ogni ora, ci hanno sempre azzeccato e quindi riuscivo a dare un senso alla cosa pensando alle ore che mancavano.
Dopo un viaggio a vuoto in sala parto (molto scoraggiante) e un'altra mezz'ora di spinte in sala travaglio (imbarazzante ripensare alle posizioni "scostumate" assunte in quest'ultima fase)...ecco prepararsi tutto per il clou finale: sala parto, 2 medici, 2 ostetrici, mio marito di fianco, io ormai ho capito come spingere di ...sedere e non di gola, spingo come una matta... E' BIONDO... gli dico "Giuratemi che quando e' fuori smetto di soffrire"... "Ma certo e mancano poche spinte"....la testa ferma nel canale mi fa un male, non riesco a farla uscire cavolo è un bue questo bambino, e comincio a dire che potrebbe fare qualcosa pure lui... I dottori decidono di mettermi le braccia sopra la pancia, lo fanno contro la mia volontà, ma dura poche decine di secondi: io urlo (mi hanno detto poi) non più da essere umano, sento mio marito che mi grida nelle orecchie "La testa e' fuori! Le spalle, lo ruotano, il corpo... e' fuori!!!" e mi mettono questa cosina tutta bagnata sulla pancia ma io non riesco a vederla, non ci vedo dalla stanchezza, lo portano via con mio marito mentre io piango e rido dalla gioia... lo ammetto, la gioia che sia finito tutto... e ringrazio i medici in lacrime, e mi sento onnipotente... poi subito mi riprendo e chiedo come sta... sta bene, è sano, è il mio Ruggerino ciccione!
Adesso devo solo godermelo, cavolo se lo farò, me lo son sudato!
Dati tecnici:3880 grammi, 51 cm, apgar 10/10, ore di travaglio (effettivo) + parto: 6
Una cosa bellissima che mi e' rimasta impressa e' mio marito che entra nella saletta post parto...gli chiedo "Come sta Ruggero?" e mi dice..."Mi sembra di vedere tuo fratello"...mi sono commossa... E mio marito con Ruggero in braccio...per me era un dono d'amore per lui.
E ricordo lo smacco di sentirgli dire ai suoceri per telefono "Sì, si e' lamentata un po', ma nessuna complicazione"...ecco, mi bruciava non poter urlare al mondo quanto dolore si prova... eppure so che per tutte le donne è così, e che nessuna ne fa un caso di stato... non è incredibile? Per fortuna che anche gli uomini di questa generazione finalmente sanno... mio marito mi ammira per quello che ho saputo fare.
Lavinia
ps: Lo riscrivo ora che ruggero ha 16 mesi...e incredibilmente non vedo l'ora riaccada...chissa'...l'anno prossimo....se Dio vuole...
(post originale)
Nessun commento:
Posta un commento