venerdì 20 maggio 2011

devono trasferirlo in un altro ospedale in TIN

Eccomi ragazze...per chi ha voglia di leggere, racconto la mia avventura...domenica 6/2 vado a fare il terzo tracciato a 40 settimane tonde...calma piatta..il dottore mi dice che se non si muove nulla per il 16 proveremo l'induzione..grazie alla bella giornata calda vado a fare una lunghissima passeggiata....e nel pomeriggio trovo una piccola perdita mucosa rosa ... e mi chiedo "tappo o effetto della visita?" Comunque sto bene, solo un po' stanca. Il lunedì le perdite mucose si fanno marroncine, ed inizio a sentire come dei crampi alla pancia che si irradiano alla schiena, ma sono sopportabili... Chiamo il gine e mi dice che mi sto preparando, ma di stare a casa tranquilla e se aumentano i dolori di andare in PS... La sera aumentano i dolori, contrazioni ogni 5 minuti... Vado in PS e mi faccio fare un tracciato... Il travaglio è iniziato ma il dottore di turno mi dice che ci vorranno almeno 4 5 ore (erano le 23)... allora decido di tornare a casa perche' il mio gine montava alle 8 e non mi andava di ricoverarmi.

Tutta la nottata le contrazioni abbastanza intense ed ogni 5 minuti..non chiudo occhio ma resto a letto... alle 7 ci alziamo ed andiamo in ospedale... Mi ricoverano e mi mettono monitoraggio ed ossitocina... le contrazioni si fanno irregolari e l'ossitocina fa calare i battiti al bimbo, quindi devono staccarla... Alle 12,30 mi spostano in sala travaglio... i dolori sono sempre + forti, ma non mi dilato... il mio compagno mi supporta mi fa massaggi, mi tiene la mano...... Ad un tratto lo allontanano perche' devono entrare altre donne ed io mi sento morire... Ho dolori così forti che mi sento svenire....in un'altra contrazione perdo un po' le acque e vedo che sono colorate... allarmatissima chiamo il gine, che nel frattempo ha fatto nascere altri 4 bimbi e gli dico l'accaduto... Lui dice che dobiamo rompere le acque... lo facciamo ed effettivamente sono colorate... Decidiamo per tc di urgenza ed alle 17,05 nasce riccardo.. kg 3,060 per 53 cm... Il pianto più dolce che abbia mai sentito.
Mi portano in camera, ed io mi sento bene, aspetto di vedere mio figlio ma nulla... la mattina dopo me lo portano, è davvero bello... ma dopo un'ora se lo riprendono... lo portano un po' al pomeriggio poi lo portano al nido ed io non lo vedo più... mi dicono che ha l'ittero alto ed è sotto la lampada, per questo nn me lo portano... Il giovedi' mi dicono che è ipoglicemico e che gli hanno messo la flebo, e che posso andare io al nido...inizio a trascorrere ore seduta accanto a lui, e piango tanto... il pomeriggio mi dicono che devono trasferirlo in un altro ospedale in terapia intensiva e mi crolla il mondo addosso!!!!!

Vengo dimessa sabato, ma tornando a casa e vedendo la camera vuota cado nello sconforto più totale....iniziamo ad andare a trovarlo in tin ed è in incubatrice.... Non posso tenere mio figlio in braccio, ma posso cambiargli il pannolino e dargli il latte... lunedì finalmente mi dicono che è stazionario e che lo hanno messo in culletta... appena entro lo prendo in braccio ed in un pianto sfogo tutto il dolore che ho...Mi dico che è in miglioramento ma quando torno a casa la sua assenza mi devasta... mi tengo impegnata col tiralatte per produrre un po' di colostro... Per fortuna ieri me lo hanno dimesso ed ora è tra le mie braccia!!!!!!!!!!!!!!!! Ed io sono pazza di lui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ora dovremo fare degli altri controlli, però Riccardo è vigile e reattivo, quindi sono convinta che andrà tutto bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Scusate la lungaggine, ma era difficile riassumere più di così!!!!!!

Sara (post originale)

3 commenti:

  1. Sono la ginecologa di "dipartosinasce", mi dispiace per la tua esperianza, purtroppo il parto è un vento sempre imprevedibile, credimi, nel suo svolgersi... non possiamo mai sapere come andrà a finire, anche se stiamo lì con 10 occhi... io non amo i cesarei, ma con il tempo mi sono convinta che l'importante sono i lieto fine... spero che tu abbia ricevuto da parte del personale dei due ospedali la giusta empatia, la giusta dose di umanità e partecipazione, almeno quello... un abbraccio atutte le mamme.

    RispondiElimina
  2. Cara Alessia,

    grazie del tuo commento :)

    RispondiElimina
  3. Salve Dottoressa parla di empatia, umanità e partecipazione tre cose che non le appartengono, devo dire che il suo porsi arrogante, disumano e insensibile nei confronti di una donna in stato interessante è a dir poco agghiacciante dico solo che mia moglie si è sentita dire (con nausea, scialorrea, da non potersi alzare dal letto) alla domanda come posso fare per alleviare questo disagio? Risposta: Esca!! Dopo ciò si commenta da sola. Gianluca

    RispondiElimina