domenica 19 dicembre 2010
quel piccolo topolino, tutto sporco
Federica (post originale)
sabato 11 dicembre 2010
penso che mai nessuna si sia comportata come me
Dunque, il 16 novembre scorso è nata la mia bimba, tanto desiderata e tanto bella. Mi sarei immaginata di essere al settimo cielo e invece mi sento uno schifo.
La ragione è che, dopo 10 ore di travaglio, metà del quale affrontato a casa e l'altra metà in clinica, a detta delle ostetriche in modo ammirevole, senza dire nemmeno "a", alle 10 del mattino sono andata in sala parto.
Sarà che le contrazioni erano diventate atroci, sarà che non provavo sollievo nello spingere, anzi, non avevo per niente l'istinto di spingere, fatto sta che dopo un'ora ho iniziato a dare di matto.
mercoledì 8 dicembre 2010
con lui sono nata anche io
Io e M siamo sul divano, gli ho chiesto di dormire con me perchè non mi sento tranquilla (l' ultimo mese di gestazione quel poco che ho dormito l' ho fatto sul divano, un po' perchè M russa di brutto e un po perchè l' ingombro eccessivo mi impediva di dormire senza l ausilio di 1000 cuscini a sorreggere le varie parti del mio povero corpo appesantito dai 24 kg di ciccetta presi nell' arco dei 9 mesi, esattamente il doppio di quelli che avrei dovuto prendere, come ci teneva a ricordarmi la ginecologa ad ogni controllo!)
ORE 1:00
M ha già chiuso gli occhi e russa da una buona mezz'ora, io invece sono sull attenti perchè sento sporadiche contrazioni, ed essendo già passata una settimana dalla data presunta del parto so che ogni momento potrebbe essere quello buono,
TOCTOC...busso alla spalla di M.
MMMMMMMMMMMMM risponde lui senza nemmeno aprire gli occhi
venerdì 3 dicembre 2010
abbiamo partorito in due
martedì 30 novembre 2010
l'odore di mio figlio
Oggi Carlo compie sei mesi ... e' gia' passato mezzo anno eppure rivivo molto spesso le emozioni di quel giorno. " Ieri, rovente domenica d'agosto in netto anticipo e' arrivato Carletto, il ragnetto piu' bello del mondo !!! " ...questo e' l'sms che ho inviato il giorno dopo a coloro che ancora non lo sapevano.
E gia'...era proprio una rovente domenica d'agosto , e noi, dopo una serata passata fino alle 3 di notte a casa di amici , ci siamo alzati con l'idea di trascorrere tutta la giornata al mare. Dovevamo però, prima passare in ospedale per controllare con la mia ginecologa il liquido amniotico. Piccola premessa ... agli inizi di luglio mi sono fatto una settimana in ospedale per un inizio di contrazioni e pressione alta ( ma io sono ipertesa per eredita' paterna ) tanto che il primario voleva farmi il cesareo in quei giorni ... ma io ero solo alla fine della 33esima settimana e siccome il bambino stava bene e cresceva ho pregato la mia gine di rimandare almeno di qualche settimana !!! Avevemo concordato quindi la data del cesareo per il 10 agosto ...fine della 38esima settimana ..... Ma torniamo a domenica 3 agosto ... io e il Papi in versione "spiaggia " ci presentiamo in ospedale alle 13,00 , la dottoressa mi fa l'ecografia ...tutto bene tutto perfetto !!!
Silvia : " Dottoressa se tutto e' ok potremmo rimandare di qualche giorno il parto ? "
domenica 28 novembre 2010
istruzioni per non soffrire
Sono qui col mio grande amore sono felicissima, Zakaria è nato il 30 ottobre a mezzanotte e tredici minuti, io e il papà siamo innamorati di lui viviamo davanti alla culla......
Il mio parto?? Intenso ma duro! Premetto che ho una soglia del dolore bassissima. Inizia tutto il 28 ottobre giorno della mia dpp, ho perditine bianche minime ma la stanchezza di restare in casa ad aspettare mi spinge ad andare alle 2 e mezza del pomeriggio a farmi dare una controllata al pronto soccorso (non avevo nulla semplicemente mi sentivo di andarci!!) Dio mi è stato vicino, vengo ricoverata non per le perditine (non era nulla) ma perchè faticavano a sentire il battito del mio bimbo....se fossi rimasta a casa? Non voglio immaginare cosa poteva succedere!!!!!!!!! Mi ricoverano, avviso mio marito che mi aveva accompagnato ma poi era andato a lavoro e avviso mia mamma, tutti preoccupatissimi io che piangevo nel letto pensando al peggio.... mi attaccano in continuazione il macchinino dei tracciati, mi fanno un sacco di tracciati passo la notte attaccata a questo coso in lacrime... C'erano due splendide ragazze in camera con me che mi hanno aiutato tanto!!
sabato 20 novembre 2010
potete immaginare come mi sono sentita
E' da un po' ke nn mi faccio vedere,ma sono stata veramente presa dalla piccola ke mi ha sfinita, ora x fortuna va molto meglio
Vi racconto com'è stato il mio traumatico parto, ma per farvi comprendere il tutto parto dal giorno precedente, allora :
Il 4/10 ho il solito monitoraggio x vedere le contrazioni e la piccola,mi fanno anke visita ostetrica perkè avevo avuto delle perdite strane(alla fine ho scoperto ke era il tappo),un male incredibile con quella manaccia...insomma ke alla fine vedo il guando con del sangue(poco) per dice di nn preoccuparmi..vado a casa tranquilla ovviamente, aspettando sabato ke mi avrebbero ricoverata, dato ke ero oltre il termine, durante tutto il resto della giornata avevo avuto perdite di sangue, ma pensavo fossero dovute al tappo oppure alla visita e quindi ho deciso di nn allarmarmi.
Verso le 6 del giorno successivo mentre dormivo beatamente comincio a sentirmi bagnata..nn mi sono alzata subito ma quando ho sentito ke continuavano le perdite (avevo l'assorbente), mi sono alzata ed ho visto ke perdevo sangue rosso vivo, mi è preso un colpo; abbiamo kiamato subito l'ambulanza e siamo andati così in ospedale... dove decidono ovviamente di ricoverarmi immediatamente,mi fanno analisi del sangue visti i miei problemi di piastrine basse e quando arrivano i risultati il gine di turno nn è x niente contento di quello ke vede: le piastrine da 79.000 del gg prima erano passate di botto a 66.000
domenica 14 novembre 2010
un miracolo per cui dovrò sempre ringraziare
È d’obbligo una premessa. Mammadicorsa è arrivata al settimo mese senza fiato. Reduce dall’acquisto della casa, dai lavori e dal conseguente trasloco in essa, all’ottavo mese è letteralmente stramazzata al suolo, o meglio sul divano, passando le sue giornate come un vegetale (e non sto scherzando!!!). Le mie pessime condizioni fisiche e morali non facevano presagire nulla di buono per il parto che si annunciava più difficile che mai. L’aria in casa era diventata davvero pesante. Tutti eravamo nervosi, complice anche l’inverno che agli inizi di aprile sembrava ancora non voler terminare. I continui tracciati apparivano normali e il personale medico continuava a ripetermi di presentarmi solo in caso di rottura delle acque o di inizio travaglio con contrazioni regolari e ripetute, ignorando il fatto che io e le mie figlie siamo di corsa.
sabato 13 novembre 2010
per fortuna c'era il diabete
e' successo tutto in poche ore che ci ho messo un po' a realizzare tutto però adesso è la cosa più bella della mia vita... siamo a casa da ieri pomeriggio e ADORO essere mamma con tutti i pro e i contro che l'essere mamma comporta...
come ho detto all'inizio per fortuna c'era il diabete... se non ci fosse stato il primo monitoraggio l'avrei fatto a 40 settimane e dal momento che il liquido era così poco dubito che ci saremmo arrivate senza conseguenze...
comunque ora tutto è passato... adesso mi aggiorno un po' su chi si è spanciato in questi giorni... e su chi ancora attende...
bacioni a tutte
fanya + jamila 5 giorni (post originale)
martedì 2 novembre 2010
se potessi tornare indietro
sono onorata che tu sia interessata alla mia storia, però ti prego non mettere il mio nome.
Ho partorito in casa. A casa mia.
Avevo deciso di farlo e mi ero informata in tutti i modi possibili con libri, siti internet ufficiali, racconti di donne conosciute che avevano partorito in casa. Sono un ingegnere e non mi piace lasciare nulla al caso. Insomma ero decisa e così -dopo averne incontrate altre tre- mi sono affidata all' ostetrica più famosa di tutta la città. Più famosa e costosa di tutta la città.
La gravidanza è andata bene. Mi sono fatta seguire dalla ginecologa del consultorio e poi, negli ultimi mesi, anche dalla ostetrica. Avevo letto che il parto in casa è sicuro solo se la gravidanza è fisiologica ed io volevo esserne sicura. Ho fatto tutti i controlli previsti per essere sicura che tutto andasse per il meglio. Non ho saltato neppure un'analisi, un test, un'ecografia.
giovedì 28 ottobre 2010
l'angelo pasticcione
Quando deve nascere un bambino o una bambina viene dato l'incarico a un angelo di portarli sulla terra e consegnarli ai propri genitori.
L'angelo, dopo avere eseguita la sua missione, rimane sempre vicino al nuovo nato per assisterlo, proteggerlo e custodirlo per tutta la sua vita.
Per questo l'angelo viene chiamato L'ANGELO CUSTODE.
Una decina di anni fa venne dato incarico a un angelo molto giovane di portare sulla terra un bambino che doveva nascere.
sabato 16 ottobre 2010
ho rivissuto tutto quello che era stato fatto a me
Ebbene, sono terrorizzata!!! Il post cesareo è stato dolorosissimo, le contrazioni indotte dopo l'operazione per far pulire l'utero sono state dure da sopportare, ma la cosa che veramente mi ha devastato sono state le due spremiture uterine a cui sono stata sottoposta delle ostetriche.
martedì 12 ottobre 2010
un capolavoro
martedì 28 settembre 2010
un'avventura incredibile
Da una decina di giorni antecedenti il parto, ho spesso male al basso ventre, una sensazione di peso che si estende fino alla gamba sinistra, tanto da non riuscire a muoverla. Lostetrica del corso pre-parto mi spiega che è il peso della testolina della bambina. La notte tra il 22 e il 23 aprile, dormo malissimo in quanto questa sensazione di pesantezza alla pancia non mi dà tregua. Sono circa le 07.10 del mattino del 23, quando, mentre mio marito è in bagno a prepararsi per andare a lavorare, mi sveglio di soprassalto ed ancora sdraiata sul letto ho giusto il tempo di sentire un suono forte e chiaro che fa TIC, che sento scorrermi tra le gambe un fiume d'acqua. Mi alzo di scatto per non sporcare oltre il letto e vado in bagno mentre continua la fuoriuscita di liquido amniotico. Ne osservo subito il colore, come mi hanno insegnato al corso pre-parto; è chiaro, quindi è tutto ok. Mi faccio aiutare da mio marito a prepararmi, a depilarmi le gambe con la lametta (avevo previsto di farmi fare la ceretta dallestetista) e mettere in valigia le ultime cose. Mi sento emozionata, preoccupata ma soprattutto impreparata; mancano 18 giorni alla mia dpp e mi sembra surreale la situazione che sto vivendo.
sabato 18 settembre 2010
non è mai come ce lo immaginiamo
In p.s. mi visitano e mi dicono che sono a 1,5 cm di dilatazione e che quindi è presto per cui posso tranquillamente tornare a casa. Nel pomeriggio sento iniziare le contrazioni (finalmente capisco cosa sono: partono proprio dalla parte bassa della schiena e stringono come un crampo) ma sono molto irregolari, ogni 20-30 minuti. Dopo un po’ decido di entrare nella vasca da bagno,sono molto tranquilla,metto un po’ di musica rilassante, qualche goccia di olio essenziale d’arancia, sto in penombra e cerco di mettermi il + possibile in contatto con mio figlio, so che a breve finalmente ci conosceremo, cerco di pensare che qualsiasi sia il tipo di sforzo o di dolore che sia io che lui sentiremo avrà un senso bellissimo e concentrandomi solo su questo mi accorgo che NON HO PAURA NEL MODO PIU’ ASSOLUTO, io che per una semplice pulizia dei denti mi agito.
venerdì 10 settembre 2010
se solo qualcuno avesse dato retta al mio ginecologo
vengo dal forum di Alf e solo ora mi decido a trovare il tempo per raccontare il mio parto...sono passati due mesi e mezzo, e io psicologicamente sono sempre più a pezzi.
Premetto che la mia prima figlia era nata morta a 7 mesi dopo una gravidanza complicatissima...per questo motivo il mio ginecologo aveva fatto il possibile perché questa volta andasse tutto per il meglio, sapeva che psicologicamente non avrei retto un'altra botta del genere.
Arrivata sulle 37 settimane ha iniziato a pensare che la bimba fosse troppo grande per la mia corporatura, e mi ha mandata in ospedale con una richiesta di valutazione per induzione anticipata o tc per evitare problemi nel travaglio a termine. Purtroppo il mio ospedale vanta il tasso più basso di TC della zona e va molto fiero di questo primato,
martedì 3 agosto 2010
mia madre ha vegliato su di noi
Inizia tutto Venerdi 4 Febbraio 2005...visto che la mia DPP (data presunta parto) era per l'ecografo il 05/02 e per il mio ginecologo il 08/02...quindi in uno di quei giorni ormai mi aspettavo qualcosa. Decido di darmi da fare e di chiedere all'ospedale di effettuare un monitoraggio, cosa che normalmente si effettua già fin dalla 38^ settimana di gravidanza.
Mi presento così in reparto ed una signora cicciona e maleducata, senza neppure alzare lo sguardo dai suoi incartamenti sopra la scrivania, mi manda a fare le carte in pronto soccorso... al che, io triste e delusa di fronte ad un ascensore che sembrava aver aspettato proprio quel giorno per non funzionare più, prendo incarto e vado a casa piangendo. Il sabato mattina (giorno dopo) ci vado con Paolo, mio marito, al Pronto Soccorso per seguire questo iter di richiesta monitoraggio. Dopo un lunga attesa mi fanno le carte con alquanto stupore visto che per un monitoraggio mai avevano sentito che si dovesse passare dal Pronto Soccorso.
lunedì 2 agosto 2010
non mi sono fatta mancare nulla
Quindi, a distanza di un anno mi sento di dire a tutte le adomamme in attesa che non devono sentirsi private di nulla. Anzi, credo davvero che la nostra esperienza dia qualcosa in più al "mammismo", difficile da spiegare. E per quanto mi senta ancora, come il primo giorno, altamente imperfetta, sono davvero orgogliosa di essere una adomamma. E la lavagna in cucina dice: "tu sei mama più bela di mondo".
Nikita (post originale)
venerdì 30 luglio 2010
ero cosciente, vigile e tranquillissima
La mia è stata una esperienza positiva, ho partorito in uno ospedale attrezzato per interventi di urgenza sui gemelli, è molto importante valutare questo fatto quando si fa una scelta di parto con gemelli, sono stata assistita dal mio ginecologo ed è andato tutto bene. Mi hanno fatto l'epidurale che ha fatto subito effetto e tranne la puntura iniziale non ho sentito alcun dolore né prima né dopo a causa della anestesia... naturalmente i dolori post parto sono un'altra cosa. Ho partorito nel giro di pochi minuti...mio marito non ha fatto in tempo neanche ad accendersi una sigaretta che ha potuto abbracciare i miei gemelli nella sala annessa alla sala operatoria. Ero cosciente, vigile e tranquillissima e ho anche dato rassicurazioni alla partoriente che doveva entrare dopo di me. Ho avuto dopo poco - risvegliandosi la parte dalla anestesia - i primi dolori, calmati con la flebo forse messa un po’ troppo veloce ma poi "sistemata" dalla infermiera di turno. Ho ripreso a camminare dopo un giorno e mi sono ripresa molto velocemente, disturbi ferita parto pochissimi, bel lavoro di sutura e poi tutti a casa.
mercoledì 28 luglio 2010
martedì 27 luglio 2010
cesareo per rifiuto travaglio
Ogni ora viene un'ostetrica a controllare la qualità del liquido (se era tinto...o se c'erano perdite di sangue ecc) mi dice che va tutto bene e che se non inizio il travaglio entro il giorno dopo avrebbero provveduto a indurlo con ossitocina. Alle ore 20 ancora nessun dolore e continuavo a perdere liquido...l'ostetrica dice che ci vorrà del tempo e dice a mio marito che può tornare a casa se vuole...
Ci salutiamo....ore 20.45 lo chiamo sul cell....sono iniziate le contrazioni...
lunedì 26 luglio 2010
sono un animale
Da qualche settimana ho smesso di farmi seguire nell'ospedale dove, 4 anni fa, era nato il mio primo figlio (con un cesareo traumatico e molto probabilmente evitabile). La mia ginecologa, infatti, pur dichiarandosi favorevole ad un "travaglio di prova" ("purché insorga spontaneamente entro la 40.3"!), continuava "sbadatamente" a propormi un cesareo elettivo, e mi aveva trasmesso chiaramente la filosofia "difensiva" del loro punto nascita, ribadendo spesso che avevo solo un 50% di probabilità di riuscita.
Ho quindi deciso di far nascere Valentina in una piccola struttura di provincia, nota per l'approccio "naturale" alle nascite e per i parti in acqua.
domenica 25 luglio 2010
sono una non cittadina
La mia pancia cresceva giorno dopo giorno ma accanto non avevo nessuna compagna di gravidanza. Le mie amiche continuavano - e continuano anche adesso che mio figlio ha otto mesi - ad essere single impenitenti e mia sorella sta programmando solo ora un cuginetto per suo nipote. Internet con i suoi mille siti e forum dedicati alle future mamme era il sostituto perfetto a questo vuoto; potevo leggere e scambiare opinioni di parti appena consumati, descritti spesso minuziosamente. La dilatazione della vagina, la sensazione della testa del bambino che si fa strada paragonata all'andar di corpo, le lacerazioni e le episiotomie, le flebo di ossitocina, l'epidurale, il cesareo elettivo o d'urgenza, la rottura delle acque, il parto indotto, naturale, dolce. E poi sempre, immancabile, la frase che riequilibrava quelle istantanee che sembravano rubate sulla scena di un film dell'orrore: appena ho stretto il mio bambino al petto ho dimenticato tutto.
sabato 17 luglio 2010
aripijatevelo!
giovedì 15 luglio 2010
rimarrà figlio unico
Prima di scendere due infermere acidissime mi mettono il catetere, e mi fanno un male cane, inizio a piangere per il dolore, dicono che è normale, per poi verificare in sala operatoria che me l'avevano messo in vagina e non nell'uretra, quindi caccia e metti di nuovo...vabbè...
Entro in sala, l'anestesista sta per farmi la spinale, viene interrotta e scappa via (letteralmente!) e io rimango mezza nuda in sala operatoria a morire di FREDDO per una mezz'ora....
martedì 13 luglio 2010
tutto e' passato in un istante
Tutto inizia domenica scorsa..
27 giugno ore 12 iniziano le contrazioni, per niente regolari ma fortissime, tanto e' che verso le 16.30 mi dirigo verso l'ospedale pensando che fosse uno degli ennesimi falsi allarmi.
Faccio monitoraggio, visita ed ecografia.
Dal monitoraggio vedono che le contrazioni che ho sono fortissime (superano i 100) ma non sono regolari
Dalla visita la ginecologa mi dice che non ci siamo ancora perchè ho il collo posteriore e pervio a due dita ma decide di ricoverarmi perche' dall'eco ha notato che Martina ha poco liquido.
Incomincio a sperare che la situazione si smuovesse.. ma passo tutta la domenica e il lunedi con i dolori fortissimi senza nemmeno essere in travaglio!!!
domenica 11 luglio 2010
finalmente siamo a casa
Un grosso bacio a voi e ai vostri cuccioli!
Dani&Gabri 6 giorni
(post originale)
venerdì 9 luglio 2010
una sensazione unica e strana
il mio parto è stato indotto dopo ben 10 giorni oltre il termine.
Il mio piccolo manuel non voleva proprio uscire.
Alla fine dai vari monitoraggi qualche giorno prima, mi dicevano che lui stava bene che il liquido era tanto e alla fine nessun dolore niente di niente, così tac è arrivato il giorno fissato per la nascita.
ovvio essere emozionate, agitate, contente di poter finalmente vedere il bimbo che tanto uno si immagina nei 9 mesi!
mi ricoverano la mattina e iniziano a farmi esami di routine, un monitoraggio e poi dopo un 1° controllo decidono mi mettermi il gel (che serve per ammorbidire il collo dell'utero).
Col gel dopo ben 6 ore notano che qualcosa si è smosso così optano per la rottura della acque e NON per un'altra dose di gel (per fortuna).
sabato 26 giugno 2010
"La solita bambina viziata"
Seduta di sghimbescio sulla sedia in ospedale, con l’aria mesta e sbattuta di chi ha attraversato un uragano, la più giovane delle sue figlie mostrava ben altra opinione: «Non avere mai figli, per carità!».
Forse è per questo che non ho pensato alla maternità senza un fremito di orrore fin oltre la soglia dei trent’anni. A quel punto avevo un dottorato di ricerca, un lavoro co. co. co. e una coscienza femminista, per cui mi illudevo di saper gestire senza problemi un figlio in arrivo. Vivevo da sola. La gravidanza, desiderata, fu condivisa festosamente dalla comunità delle mie amiche. Insieme a loro andavo ai controlli periodici e al corso di preparazione al parto, circondata da coppie più giovani di me che intrecciavano sui pancioni le dita con la vera nuziale.
Mi preparavo al parto come a un esame all'università.
venerdì 25 giugno 2010
quello scricciolo nudo e caldo
Dunque, come sapete (eravate aggiornate con i miei sms!) sono stata ricoverata per rialzo pressorio... la sera mi hanno solo scollato le membrane (quando me l'ha detto avevo una fifa.... avevo sentito dire che fa male.. invece no!!!). E la notte ho avuto "qualcosa" (ero illusissima fossero contrazioni... ahahahah illusa!!! fossero così le contrazioni partorirei ogni giorno). La mattina il primario decide per l'induzione. Mi mettono in sala parto solo perchè non c'è posto in reparto...
Entra il medico... ammappa che bono!!!
giovedì 24 giugno 2010
il parto è aprirsi al dolore
Domenica 10 giugno, mi guardo allo specchio mi vedo un po piu gonfia del solito, mi metto il costume e preparo, fuori cè una bellissima giornata e io ho voglia di andare al mare, comincio a sentire delle contrazioni, essendo molto vicine tra loro guardo lorologio e rimango scioccata, sono ogni 3 minuti, penso che non posso essere entrata in travaglio, perché non ho perso il tappo, perché per le primipare le contrazioni sono prima molto distanziate e solo alla fine vicine, quindi decido di ignorare i segnali del mio corpo e andare al mare,
mercoledì 23 giugno 2010
spero che rimarrà solo un brutto e lontano ricordo
arrivata in clinica, mi fanno entrare nella stanza dove c'era un medico e un'ostetrica, che non mi dà neanche il tempo di sedermi e comincia a ripetermi "si calmi, si calmi" - ma come?! di cosa mi devo calmare, non sono mica andata da lei urlando. mah.
martedì 22 giugno 2010
il giorno più bello della mia vita
non scrivo molto spesso ma vi seguo dall'inizio della gravidanza e vorrei raccontarvi il mio parto...
La scadenza era il 21 Giugno ovvero oggi, ma il mio piccolino ha deciso di venire al mondo 11 giorni prima, il 10 Giugno. Quella mattina verso le cinque mi alzo per andare in bagno e sento scendere del liquido... mi sono subito resa conto di aver perso il tappo.
Ok, mi dico, non è detto che devo partorire ora, a volte passa anche una settimana tra la perdita del tappo e il parto...
Alle otto del mattino iniziano le prime contrazioni, avevo doloretti tipo rosse ma verso le dieci più o meno ogni quarto d'ora me ne veniva una. Chiamo la mia ginecologa che mi dice di stare tranquilla, di preparare le ultime cose e di andare con calma all'ospedale, tanto avevo tempo. Chiamo il mio fidanzato che era al lavoro e gli dico di tornare a casa e nel frattempo arriva mia mamma a farmi compagnia. Verso mezzogiorno le contrazioni erano molto ravvicinate e veramente dolorose, tanto da togliere il fiato...
lunedì 21 giugno 2010
spero di non impressionare nessuna
Mi e' stato chiesto da alcune di voi di raccontare l'esperienza del mio parto e ho deciso di farlo con una nuova conversazione.
Ci tengo pero' a dire che spero di non impressionare nessuno e vi ricordo che ogni donna e' a se' e questa e' la mia esperienza che non deve essere quella di tutte anzi!
Forse alcune di voi sapevano che nell'ultima visita fatta dal mio ginecologo a fine Novembre mi aveva detto che era diminuito il liquido amniotico e pertanto avrei dovuto fare un'ecografia ostetrica in ospedale dopo tre giorni per controllare che non scendesse troppo da diventare un pericolo per il bambino. Cosi il Lunedi sono andata a fare questa ecografia e anche se il valore era rimasto invariato dalla volta precedente il ginecologo dell'ospedale ha preferito e ritenuto opportuno farmi fare un monitoraggio dopo quattro giorni. Cosi il venerdi mattina sono andata a fare il monitoraggio e quando il medico di turno l'ha guardato non mi ha detto nulla, mi ha consegnato il tracciato e mi ha detto di cercare il medico che mi aveva detto di farlo. Trovato il ginecologo, lui, sempre in silenzio decide di farmi un'altra ecografia e di chiedere ad un'altro medico e sento dire all'altro che il tracciato non gli piace e che se ero sua paziente mi avrebbe fatto ricoverare.
domenica 20 giugno 2010
un'esperienza orribile
Ho cercato di preparami al parto nel miglior modo possibile. Leggendo libri, riviste e partecipando ai corsi pre-parto organizzati dall'ospedale dove avevo scelto di partorire.
Alla 41 settimana ancora non si muove nulla, faccio tutte le visite a termine previste dall'ospedale, mi visitano e fanno diverse eco, mi dicono il bimbo è grande, forse arriverà a 4 kg. Non riscontrano nessun problema.
Mercoledì sera mi si rompono le acque a casa. Tutto tranquillo, non sono tinte. Con calma io e mio marito ci rechiamo all'ospedale, felici che presto avremmo conosciuto il nostro piccolo. Non sono per nulla agitata. Non ho ancora nessuna contrazione, ma già mi avevano ventilato ipotesi induzione all'ultima visita.
PRIMA BRUTTA SORPRESA: l'accettazione è piena. Non possono tenermi. Io gli dico di aver fato tutto da loro, visite, esami corsi. Ma nulla mi mandano via.
sabato 19 giugno 2010
me la mettono sul seno tutta tremante
Alle 7 del mattino del 27 maggio mentre mi rigiravo nel letto ormai depressa perchè scaduta...sento improvvisamente un po di bagnato tra le gambe..il primo pensiero è stato..mica mi sar fatta la pipì sotto... perchè purtroppo le sere prime avevo avuto qualche incidente di piccole perdite di urina quindi avevo un assorbente...
Corro in bagno e vedo con orrore l'assorbente rosato...mi prende il panico, ma poi ricordo dei vari racconti e corro in camera da letto dove e dico al papino che avevo rotto le acque...minuto di panico da parte sua..lui va a prepararsi e io mangio un activia..( volevo evitare il clistere)
incredibilmente non vedo l'ora riaccada
Mi ero immaginata di raccontare tante cose che poi non sono successe,e altre non me le aspettavo proprio.
Non immaginavo che fosse cosi' doloroso....non credevo neppure di essere in grado di sostenere una prova fisica del genere,e poi essere subito sballotatta nel mondo delle neomamme con la prima poppata dopo 1 ora dalla sua nascita...
Ma e' stata anche un'esperienza stupenda... ho fatto nascere questo pupo io... io mi sento cosi' fiera, cosi' felice... e cosi' grata ai medici, alle ostetriche ma soprattutto a mio marito...
Mio marito ...gli ho chiesto la sua opinione, cosa pensasse del parto dopo averlo visto...mi ha detto "epico... un crescendo di dolore, attesa, ansia, intensita' per l'impresa finale di dare la vita"!...sì... ha ragione...
Ok ci provo!
Venerdi 7 maggio 2004 stavo guardando Zelig e godendomi beata delle piccole contrazioni irregolari che mi dicevano che sì, prima o poi, un giorno, il mio piccolo (si fa per dire) amore sarebbe arrivato(ero gia' alla 40+2).
venerdì 18 giugno 2010
Questa cosetta mi ha già fatto innamorare
Vi racconto il mio parto sperando di non addormentarmi prima sulla tastiera perche sto crollando dal sonno...
Parto col ricordare che non avevo intenzione di sottopormi ad alcuna anestesia, perchè ho il terrore degli aghi, soprattutto quello per l'epidurale che avevo visto...
L'11 mattina sono stata ricoverata per l'induzione, avevo appuntamento alle 7.30 ma fino alle 9 non mi hanno assegnato la stanza perchè stavano ancora facendo le dimissioni e siccome ce n'erano tante ancora i letti sgombri non erano pronti. Nel frattempo mi fanno un tracciato che non rileva contrazioni, mi passano in stanza e alle 11 mi mettono lo sticchetto di prostaglandine per far ammorbidire il collo dell'utero che risultava di 3 cm e non ammorbidito, mi informano che la situazione potrebbe cambiare nel giro di poche ore, di un giorno o 3...
martedì 15 giugno 2010
L'ho fatto sul serio, cioè, ho fatto una bambina
Siamo a casa!
Incredibile ma vero: ho partorito. L'ho fatto sul serio, cioè, ho fatto una bambina! Mi sembra ancora così strano...
Viola (ebbene si, questo il nome di mia figlia deciso in zona Cesarini al momento della registrazione anagrafica) ringrazia tutti i suoi supporter, e io con lei. Vorrei rispondervi singolarmente ma, come potrete immaginare, in questo momento la mia vita si è leggermente - e meravigliosamente - incasinata...
Ed è strano come mi sento.
Sono un po' felice e un po' disperata, un po' isterica e un po' iperattiva, un po' babyblues e un po' babyboom, un po' mamma e un po' aridatemeformentera...
In poche parole sono la solita disturbata mentale, ma più grave e con una figlia.
Il parto è andato...
Ecco...
Diciamo che è andato.
lunedì 14 giugno 2010
Ora so che anche io posso fare miracoli
oggi sarà una data che io e papà ricorderemo come uno dei giorni più belli della nostra vita: abbiamo conosciuto nostro figlio!
Ecco come è andata. Il 2 gennaio ero a letto quando alle 5.27 ho avuto la prima contrazione. Ho capito subito che eravamo vicini al momento in cui ti avremmo conosciuto ma, da non credere, non ho avuto paura. Ero pronta e non vedevo l'ora di vederti! Alle 11.00 le contrazioni erano circa una ogni 5 minuti e papà decide che dobbiamo andare in ospedale. Arriviamo li e mi mettono sotto monitoraggio ma miracolosamente le contrazioni si fermano e ci rimandano a casa uffi va beh penso ne approfitto per riposare un po ma appena varco la soglia di casa con la mia valigina ecco che ricominciano accidenti!! Devo resistere! Posso farcela. Insomma passo tutta la giornata tra una contrazione e l'altra fino alle 2.00 del mattino successivo quando ormai le contrazioni sono ogni 2 minuti e io non ce la faccio più a reggermi in piedi!
domenica 13 giugno 2010
la vera vittoria sei tu
Credo di riuscire a parlarne adesso proprio perché ho raggiunto una sorta di precaria pace, decidendo, nella seconda gravidanza, per il TC.
L'inizio era dei più incoraggianti. L'apprensione c'era, come per tutte le primipare, suppongo. Ma non mi divorava. E avevo seguito un corso preparto che mi aveva dato sicurezza. Troppa? Non credo. Avevo letto libri sul parto naturale, speravo di farcela, ma... avevo anche ottenuto l'idoneià all'epidurale, pur augurandomi di non ricorrere ad essa e di riuscire ad applicare per il meglio i consigli di un'ostetrica che stimavo molto.
Alex è oltretermine. Entro alle 8,30 in ospedale per il monitoraggio, mi trattengono per carenza di liquido amniotico e mi inducono il parto.
sabato 12 giugno 2010
ho addosso una grande gioia
Da allora ho iniziato a documentarmi sulla possibilità di partorire naturalmente dopo quel cesareo e sembrava non ci fossero grandi rischi, almeno non molti in più rispetto ad un secondo cesareo.
Durante la mia seconda gravidanza prendere una decisione era diventato un tormento, ma proprio quando ero rassegnata a ripetere il cesareo ho fatto un colloquio nell'ambulatorio di gravidanza a termine con un ginecologo eccezionale, il quale senza cercare di farmi cambiare idea ha risposto ai miei dubbi ed infine quando avevo già preso appuntamento per il cesareo mi ha fatta riflettere sul fatto che stavo programmando un cesareo perché avevo paura di rifare un cesareo...
il mio parto, un incubo
sesily8 (post originale)
venerdì 11 giugno 2010
Vi racconto la mia favola
Finalmente uno dopo l'altro i nostri bimbi stanno arrivando! Cosi' anche per me,il 3 giugno alle 13:30 è arrivato il regalo più bello che abbia mai ricevuto in vita mia
E non solo è stato bellissimo, ma anche molto ma molto meno traumatico di quello che mi aspettavo!
Dunque,nei giorni precedenti avevo qualche contrazione dolorosa e a partire da mercoledi 2, qualche perdita color marroncino, nulla di più. Mercoledi' sera sono andata in clinica per paura (non per il dolore forte)e per le insistenti perdite, ma mi hanno detto che ci sarebbero voluti altri 4-5 giorni. Così sono tornata a casa dove ho passato una notte ad alzarmi in continuazione dal letto per andare a fare la pipì e avevo dolori tipo mestruazioni, nulla di più. Al mattino chiamo il ginecologo per dirgli della situazione e lui mi dice di andare a controllo da lui alle 16:00, ma alle 11:00 resto bloccata in bagno da una contrazione veramente forte, al che decido di ritornare in clinica. L'ostetrica di turno mi visita e dice sorridendo: "Il travaglio è iniziato,siamo già a 6 cm di dilatazione"
Che belle parole!
Ho ringraziato Dio perchè finalmente avrei visto il mio batuffolino! Dopodiché mi hanno rotto le acque e mi visitavano in continuazione, dolori sopportabilissimi, tanto che loro se ne accorgevano dal tracciato, non da urla o cosa. Quando la testina del bimbo ha cominciato a scendere,ho iniziato a soffrire e il dottore mi invitava a spingere, e dopo 2 spinte sono andata in sala parto, in mezz'ora è nato Batuffolino
Ragazze, non abbiate paura, io ho sofferto poco (dolori atroci solo un'oretta), doloroso si ma il giorno dopo state tranquille non ricorderete più nulla e poi quando sentirete il suo pianto non ci penserete più!
Ho subìto l'episiotomia,per cui ho avuto qualche problema con i punti ma nulla di che
Auguri a tutte
Mary (post originale)
giovedì 10 giugno 2010
Per lei lo rifarei subito
Tutto ha inizio sabato mattina verso l'una e mezza quando comincio a sentire delle contrazioni sopportabili ogni 6-7 min.
mi alzo vado in bagno poi torno a letto e dopo un po' si fanno un pochino piu' dolorose finche' verso le 2:30 mi decido di andare all'ospedale (a me facevano male quelle non pensavo invece che con quelle ero ancora in paradiso!!!!!). Mi visitano,monitoraggio ecc. e risultato dilatata di 1 cm e mezzo e contrazioni regolari 6-7 min pero' mi dicono che posso pur tornare a casa perche' posso anche arrivare alla mattina tranquillamente! Allora andiamo via ma quando sono al parcheggio dell'ospedale non riesco neanche a stare in piedi quando mi vengono le contrazioni, provo a sedermi in macchina ma peggio ancora... io pensavo fossero quelle più forti in assoluto quelle e invece... le scoprirò poi quelle più belline...
mercoledì 9 giugno 2010
mi hanno accolto con un applauso
Lo hanno subito pulito e poi me lo hanno messo vicino al viso..beh non scorder mai quel suo sguardo, quel profumo di buono che aveva...penso che non ci siano parole per descrivere le sensazioni che ho provato in quel momento! poi lo hanno portato fuori subito a conoscere al papà e a tutto il resto della famiglia! Nel frattempo mi hanno ricucito, e quando sono uscita dalla sala operatoria con il lettino, mio marito, i miei genitori, miei suoceri e mia cognata, mi hanno accolto con un applauso... quale modo migliore per ricambiare il loro affetto con un pianto liberatorio? E' stato tutto bellissimo e il mio bimbo è una meraviglia! Spero che chi non ha ancora partorito possa provare le stesse emozioni che ho provato io perchè è una favola a lieto fine e sicuramente chi ha già il suo cucciolo fra le braccia non può che darmi ragione! Un abbraccio a tutte!
Tulipano (post originale)
Nata a 39+5 e ....in macchina
Avevo fatto di tutto per essere ammessa al centro nascita alternativo sperando di evitare l'induzione che invece aveva reso il mio primo parto estremamente medicalizzato e passivo... molto traumatico... ma un'esperianza così non l'avrei mai potuta immaginare, più alternativa dell'alternativo hihi lo hanno scritto anche i giornali che mi hanno tampinato fino a che non gli ho rilasciato arresa l'intervista... la mia bimba è diventata oggetto di fama a poche ore dal suo ingresso al mondo... una festa infinita le hanno fatto... molto bello dato che la gravidanza era trascorsa senza grande condivisione e vissuta nell'intimo da me in sielnzio... tanti pensieri non rendevano miei cari partecipi solo voi negli ultimi tempi siete state le mie confidenti vicine e tenere... VI RINGRAZIO TANTO...alla fine la mia dolce bimba ha ricevuto il saluto caldo che meritava. Il suo forte desiderio di venire la mondo, la sua determinazione non mi hanno concesso tempo e in fondo ne sono grata... mai mai mai nella vita potr scordare un solo istante di questo vissuto pazzesco certo rischioso ma poi risoltosi in miracolo bellissimo... la mia cucciola di 3,5 kg come un missile è arrivata tra noi in una sola spinta e ci ha riempito la vita di esuberanza il fratellino le vuole già bene e le da i bacini (pensare che ha solo due anni... mi aspettavo tanta gelosia e invece) insomma siamo felici... a poche ore dal parto correvo dietro al mio primo cucciolo ... ora sono molto stanca gli impegni sono moltissimi e non credo potr tornare tra voi ...MI MANCHERETE TANTO TANTO vivere la gravidanza con voi è stato un sostegno sereno... mi manca il pacione ma la mia pacioccotta guanciona cosciottona dai grandissimi occhi scuri e la boccuccia carnosa a cuore mi aspetta amorosa e non c'è bellezza più grande...tanti auguri mamme belle vi abbraccio con calore immenso
Isabella (post originale)
martedì 8 giugno 2010
Mi hanno posato questo fagottino caldo e spettinato sul petto
Venerdì 4 giugno ho lavorato tutto il giorno, facendo visite a domicilio col terrore di perdere le acque alla casa di qualche cliente. Verso le 18 di sera sono rincasata ed ho preparato la cena per il mio maritino. Avevo contrazioni non forti ogni circa 10 minuti. Si sono intensificate verso le nove e mezza, quindi abbiamo deciso di fare u salto al pronto soccorso ostetrico, giusto per capire a che punto ero. Dopo tre quarti d'ora di monitoraggio e la visita del ginecologo ecco il triste verdetto: contrazioni non ancora regolari e non della necessaria intensità (ed io che pensavo fossero forti, che illusa!), utero chiuso e collo di mezzo cm... Delusissima alle 11 sono tornata a casa... ma dall'uscita dell'ospedale in poi, neanche a farlo apposta, le contrazioni sono diventate moto ravvicinate (3 minuti o meno) e violentissime, da non riuscire a trovar pace in nessuna posizione. Ho sopportato finché potevo, col terrore di tornare in ospedale e sentirmi dire di non esser ancora dilatata. Ma all'una la situazione era diventata insostenibile: quando andando in bagno ho trovato sangue puro, ci siamo decisi a ritornare in ospedale. Le contrazioni erano così violente da non riuscire a stare né seduta nè sdraiata (l'ostretrico aveva comunque insistito per farmi stendere sul fianco, causandomi un violento conato di vomito per il dolore). Alla visita sono risultata dilatata di 7 cm!!! Con somma sorpresa di tutti quanti...
lunedì 7 giugno 2010
Non so se avrò un altro bambino
ho partorito circa due settimane fa e sono rimasta molto delusa. Accanto ad alcune ostetriche e medici molto gentili e professonali, ho trovato del personale estremamente rude, scarsa comprensione per il dolore mio e di altre neomamme e una gestione dei degenti piuttosto "nazista".
Vado con ordine.
A fine agosto mi reco al PS ostetrico per sospetta rottura delle acque superiore. Mi visita la dottoressa, gentilissima, che non riscontra la rottura ma una dilatazione di 3-4 cm e l'utero quasi completamente appianato. "Sarà un parto rapido e senza particolari problemi" mi dice.
Arriva la fatidica data presunta del parto e non succede nulla. Faccio un primo monitoraggio e trovo un'ostetrica verosimilmente eritrea che mi chiede come mai sono venuta qui. Le spiego che è per avere la possibilità di avere l'epidurale in caso di necessità e questa parte con una filippica farneticante contro l'epidurale in quanto i bambini nel corso della storia sono sempre nati senza.
Il mio vbac. Lo rifarei?
Alle 4 del 20 maggio mi sono svegliata con dei doloretti diversi dal solito, vado in giro per la casa finché alle 6 sveglio mio marito dicendogli se puo' stare a casa dal lavoro; anche se non avevo grandi dolori avevo come un presentimento...
Alle 8 del mattino cominciano le contrazioni vere e proprie e mio marito mi accompagna all'ospedale. Qui mi fanno il tracciato, ci sono le contrazioni ma l'utero e' chiuso. Non sanno se dimettermi siccome ho avuto un cesareo in precedenza dicono che il mio caso e' diverso dagli altri e dovrei stare sotto controllo; chiedo pero' di tornare a casa visto che abito a 10 minuti dall'ospedale. Alle 11 arrivo a casa, le contrazioni sono veramente dolorose, vado a letto e tra un dolore e l'altro cerco di riposare. Alle 15 non ne posso più e mio marito mi riaccompagna al pronto soccorso. La situazione si e' smossa, sono a 2 cm a collo appianato.
domenica 6 giugno 2010
Ero semplicemente molto incuriosita
Il 20, giovedì sera, alle 19, mi accorgo di aver perso il tappo: muco molto diverso dai precedenti, con striature di sangue. Ma visto che il gine, un paio di giorni prima, mi aveva detto che era ancora tutto chiuso, penso di non dovermi allarmare. Intanto pero' partono dei doloretti strani... Alle 23 mi metto a letto e dopo poco sento uno strano "tac": mi alzo di scatto e un fiume di liquido mi invade i piedi e il pavimento. "Le acque!", urlo a mio marito. Mi prende una mezza crisi isterica perché non me l'aspettavo, mi trascino in bagno ed entro nella vasca per non sporcare l'impossibile. Mio marito chiama il gine, che ci dice di andare in ospedale. Io me la prendo comoda, e mi rilasso con una doccia.
Arriviamo in ospedale a mezzanotte, e sono già dilatata a 3 cm!
sabato 29 maggio 2010
la nostra stellina, caduta dal cielo per il troppo peso
LA GRAVIDANZA E’ ARRIVATA INASPETTATA….UNA SOLA VOLTA E ABBIAMO SUBITO CATTURATO LA CICOGNA…COME INASPETTATAMENTE E’ NATA LA MIA STELLINA!!!!! CON UN MESE DI ANTICIPO!
ERA IL 3 LUGLIO E DOPO UNA NOTTA PASSATA INSONNE....AVEVO DOLORI DEL GENERE DOLORI MESTRUALI MA NON PARTICOLARMENTE DOLOROSI…MI SONO ALZATA E SONO ANDATA IN BAGNO. E LI LA SORPRESA! PERDITE DI SANGUE! MI SONO SPAVENTATA VISTO CHE LA DPP ERA PREVISTA PER IL 30 LUGLIO, HO SVEGLIATO MIO MARITO E SIAMO CORSI IN OSPEDALE. ARRIVATI MI HANNO FATTO IL TRACCIATO MA TUTTO ERA FERMO…NESSUNA CONTRAZIONE! ALL’IMPROVVISO MI SONO SENTITA BAGNARE! COME SI MI FOSSI FATTA LA PIPI’ ADDOSSO! IL SACCO SI E’ ROTTO. LA GINECOLOGA CHE MI HA VISITATA MI HA DETTO: BENVENUTA TRA DI NOI! E SONO STATA RICOVERATA…
venerdì 28 maggio 2010
grazie a dio
alla fine quando hanno detto "cesareo" ho ringraziato Dio, pensavo che non sarebbe mai uscito. mi dispiace di non avercela fatta, a volte mi dico "ma si, come ho potuto pensare di fare un parto vaginale, io che sono fisicamente debolissima e che ho terrore del dolore", forse era prevedibile, ma anche se mi sento "in colpa" penso che il prossimo GRAZIE A DIO SARA' UN CESAREO PROGRAMMATOOOOO!!!
Cris (post originale)
giovedì 27 maggio 2010
il mio pesciolino d'aprile
E' un parto naturale, non so se per chi lo legge sarà speciale...ma per me è stato bellissimo bellissimo!
E' la notte tra il 31 marzo e il 1 aprile e, come le tre notti precedenti, alle 4 mi sono partite le contrazioni che però non si sono più fermate... capivo che non erano le solite, ma cmq erano gestibili...
L'ostetrica che mi seguiva era di turno (in un altro ospedale) quindi alle 8.30 ho deciso comunque di andare in pronto soccorso per farmi dare una controllatina (arrivata là ovviamente le contrazioni sono diminuite e mi sono sentita una merdina).
Mi hanno fatto la visita: contrazioni irregolari, liquido amniotico a 7, dilatazione 2cm. Mi hanno rimandato a casa dicendomi che sicuramente prima di Pasqua avrei partorito ma non si sapeva quando... va be'... mi metto in cuore in pace... le contrazioni c'erano ma sopportabilissime (certo! mica ero in travaglio e questo lo sapevo!).
Arrivo a casa, mio marito si prepara e va al lavoro (aveva 3 appuntamenti). Parte... dopo mezz'ora partono le contrazioni... quelle vere (cacchio se capisco che sono quelle vere!!!!!!). Ma ora mi vergogno a tornare in ospedale... e poi mio marito come fa a tornare a casa? E se è ancora un falso allarme?
mercoledì 26 maggio 2010
non mi sono goduta niente
martedì 18 maggio 2010
dicevo tra le lacrime "sono diventata mamma"
La mattina presto mi hanno preparato, con camice, cuffia etc.. e mi hanno portato in sala operatoria. Appena arrivata mi è preso un mix di paura, gioia, confusione, un'esplosione di sentimenti a cui neanche oggi riesco a dare una giusta definizione!
Mi hanno fatto l'anestesia spinale, una iniezione sulla zona lombare mentre stavo piegata "a riccio", l'anestesista è stata dolcissima e molto attenta, avevo una flebo, hanno tirato su il telo verde e via! Non sentivo nessun dolore, ero concentrata sul momento meraviglioso che stavo vivendo, l'avevo aspettato e immaginato così tante volte!
A un certo punto mi hanno detto "ora sentirà una specie di strappo, la stiamo tirando fuori" e mi sono sentita come sollevare dal tavolo, ho avuto una paura folle ma è stato un attimo così intenso che non lo dimentichero' mai..l'emozione più forte della mia vita!
lunedì 17 maggio 2010
gli occhi sgranati
La mattina sono entrata in ospedale e mi faceva uno strano effetto sapere che sarebbe nata "su appuntamento". Mi hanno fatto il monitoraggio e un'eco per vedere se magari si era girata ma niente da fare, la testa era bella incastrata nelle mie costole, un fastidio terribile.
Mi sono preparata con camice, cuffietta e calzini terrificanti e mi hanno portato giù con il lettino. Tutti sono stati gentilissimi.
domenica 16 maggio 2010
La prima volta in 30 anni
Non mi andava l'induzione e fino all'ultimo sembrava che non avessi scelta ma alle 23 del sabato 10 aprile le prime contrazioni sono iniziate. L'ostetrica di turno non era riuscita a capire se stava cominciando la fase del travaglio perché le contrazione erano localizzate nell'intestino, come se avessi degli attacchi di coliche intestinali forti, così mi hanno lasciata dicendomi che sarebbero tornate più tardi.
Da sola in camera, ho iniziato il travaglio in ginocchio sul pavimento con un cuscino sotto le ginocchia e uno sotto il viso, appoggiato sul letto come se stessi pregando. Ho iniziato il travaglio all'01.15 di notte. Sono entrate le ostestriche e mi hanno visitata (era ora).
sabato 15 maggio 2010
L'infermiera me l'ha messa vicina al seno
Alle 6 siamo in ospedale(15 minuti da casa) mi fanno il tracciato e ovviamente le contrazioni hanno mollato! Visita e collo dell'utero SOLO accorciato, perciò mi rimandano a casa.
Appena a casa faccio un bel bagno caldo, mando giù qualcosa a mezzogiorno e mi metto sul divano. Le contrazioni sono più distanziate, così avrò dormito 30 minuti ma verso le 15.30 rieccole, più forti che mai... altro che dolori mestruali... quelli dopo un po' passano e non ti tolgono il fiato e rammoliscono tutta... Sempre più vicine e più lunghe... Alle 18 sono ogni 5 minuti per 1 minuto di durata, così si riparte per l'ospedale.
giovedì 13 maggio 2010
Sono talmente felice che non ci penso più
Il mattino del 28 mi alzo per andare in bagno e sorpresa: sangue sulla carta!!! Non era denso, ma c'era, così ho pensato: che sia il famoso tappo?? Eppure, no, mi hanno tutti detto che il colore è diverso... mah?! Telefono a mio marito per avvisarlo, dicendogli comunque di stare calmo, quindi telefono in sala parto per chiedere se la cosa mi debba mettere in allarme. Al telefono l'ostetrica, molto gentile, mi dice che probabilmente le contrazioni che ho avuto la sera precedente hanno iniziato a modificare il collo dell'utero, che non è niente, ma che se voglio posso andare in ospedale da loro per farmi controllare. Decido di andare, più che altro per sapere a che punto sono come collo dell'utero; non sono agitata, so che è normale avere piccole perdite.
mercoledì 12 maggio 2010
Arrivato
l'anestesista aveva la barba incolta di indiana jones nel tempio maledetto, l'ostetrica quella levità rassicurante e avvolgente che hanno solo le ostetriche e le maestre d'asilo nido. il capo della sala operatoria era una suora cattivissima che ha scatenato la sua ira contro un infermiere brasiliano, ignorando per fortuna elastigirl che era già abbastanza impaurita per i fatti suoi perché non è affatto vero che "la terza volta sai già come funziona e quindi non devi avere paura di niente", semmai il contrario.
faceva un freddo terribile in mezzo a quei camici verdi, quelle enormi cuffie e quelle lampade tonde come dischi volanti.
poi è arrivato lui. e sono scomparsi tutti: l'iper sognato ginecologo, l'anestesista incolto, l'osterica con la voce flautata, la suora carnefice e l'infermiere vittima.
è arrivato lui che era pesce ed è diventato bambino, in uno strillo d'aquila.
ed elastigirl ha perso il senno.
Nonsolomamma (post originale)
lunedì 10 maggio 2010
Si può ! Il mio parto naturale dopo cesareo
Chiusa la valigia faccio una doccia e andiamo a mangiare una pizza con mio marito, Michael e altri parenti, sapete nel bel mezzo delle feste... mamma mia quanti pranzi e quante cene! cosi nel mezzo della serata inizio ad avere un po' di contrazioni, non erano forti ma io avevo una mezza idea di ciò che stava accadendo. In questi mesi ho imparato molto bene ad ascoltare il mio corpo,le mie senzazioni, ed infatti... torniamo a casa, ad Ale avevo accennato dei miei dolorini ma non volevo allarmarlo anche perchè in ospedale sarei voluta andare a travaglio inoltrato, se non addirittura piu tardi. cosi i miei dolori si fanno piu vicini ma non dolorosissimi e passo la notte in bianco, ad ascoltare, in silenzio accarezzando il mio pulcino dicendogli che era ora, che la mamma era pronta a farlo nascere da sola come tanto aveva desiderato in questi nove mesi...
domenica 9 maggio 2010
"Signora guardi, sua figlia è arrabbiata!"
Vengo da una famiglia di parti difficili.
mercoledì 5 maggio 2010
non me ne sono mai pentita
ero pronta (ma si è mai veramente pronti??)
ed ero in ospedale dal giorno prima.
quasi non volevano accettarmi, perchè non ero 'urgente'
in quei giorni c'era la "Luna".
in ospedale, quando c'è la "Luna" ci sono tantissime nascite, sembra scientifico.
non ero urgente perchè dovevo fare un cesareo programmato.
chi fa un cesareo, fa un parto di "serie B".
è meno mamma.
il rapporto col figlio è meno intenso.
questo è quello che pensano e dicono le mamme di "serie A"
e non solo loro, e non è solo questo quello che si dice.
giovedì 8 aprile 2010
la nascita del bambino di zucchero
Anche con lui avevo avuto dei problemi durante la gravidanza, le solite contrazioni e la solita vasosuprina fino alla 32 o 35. Ero stata ricoverata 3 giorni per una colica renale al 7° mese che aveva fatto partire un falso travaglio.
Ma questa volta ero determinata a non farmi fare nessun tipo di forzatura. Avrebbe deciso lui come e quando nascere, al diavolo le contrazioni e al diavolo pure le dilatazioni.
Il giorno prima eravamo andati al cinema a vedere Ponyo sulla scogliera, poi pappa e ninna presto come al solito. Verso le 5,15 mi sveglia la prima contrazione. E' forte e penso "ci siamo. Prendiamo il tempo, inutile scapicollarsi all'ospedale". Aspetto la seconda, poi la terza. Sveglio il mio compagno e intanto le contrazioni non sono regolari ma sempre più ravvicinate. Durano poco, ho il tempo di respirare.
Arriviamo in ospedale alle 6,15. L'ostetrica mi chiede ogni quanto ho le contrazioni, "ogni 2 minuti". Mi visita direttamente in sala parto. Mentre mi spoglio le diciamo che vogliamo fare il parto in acqua. "si, si" e va a telefonare al ginecologo che dormiva (a casa sua suppongo). Mi visita e mi dice "stellina, non faccio neanche in tempo a riempire la vasca, quando senti di spingere, spingi". Detto fatto.
Dopo poche spinte è nato il mio bimbo di zucchero.
Aveva un giro di cordone intorno al collo ed era piccolino ma già strillava.
Ci hanno portato nella stanza delle coccole e siamo stati un pò inebetiti a guardarlo e a scegliere il suo nome.
Un'ora dopo ero in piedi felice con il mio secondogenito attaccato al seno e il primo che lo guardava.
Coccolo pesava 2,780 ed era lungo 49 cm.
[Post originale]
mercoledì 7 aprile 2010
la nascita del bambino di luce
Sono contenta siano andati così, sono contenta di aver fatto due parti naturali e di non aver avuto complicazioni.
Non sono una fanatica del dolore ma per il parto è diverso. Non ho mai preso niente di chimico in gravidanza per paura che potesse avere effetti anche sul bambino, figurati se mi sarei fatta fare un'anestesia (a meno che non fosse davvero necessario). Inoltre penso che il dolore durante il parto sia utile in primis al parto stesso e anche al rapporto con il bambino. Credo che il bambino soffra durante il travaglio stretto dalle contrazioni (non deve essere piacevole) e ancor di più nel suo viaggio lungo il canale del parto. Il desiderio della madre di allontanarsi dal dolore è, a mio avviso, il desiderio di non condividere un'esperienza con il proprio figlio e di non accompagnarlo in quella che sarà una delle fatiche più grandi della sua vita. Alla fine del parto ero felice di aver vissuto insieme a lui (noi due in mezzo al mondo) passo passo tutto il cammino che lo ha portato a staccarsi da me.
Non è stato facile e all'inizio invocavo che mi venisse fatto qualcosa (qualsiasi cosa), ma forse il fatto di aver scelto un ospedale di quel tipo era sintomatico di quella che era la mia considerazione di quel momento. Scelte non ce ne erano, o così o così.
Ero stata ricoverata spesso per minacce di parto prematuro dal sesto mese e una volta alla 38 settimana per falso travaglio ed avevo una dilatazione dell'utero di 3 cm già da qualche mese con il collo appianato. Dal primo episodio di contrazioni intorno al sesto mese non avevo mai smesso di averle, tutti i giorni, non erano dolorose ma costanti. Mi si irrigidiva tutta la pancia e sentivo caldo, mi mancava un pò il fiato ma non avevo dolore.
Un giorno sono andata a fare il mio monitoraggio e avevo delle contrazioni a 100 (molto alte) ma sempre non dolorose ma mia hanno ricoverata dicendo che avrei partorito da un momento all'altro. Dalla visita hanno visto che avevo una dilatazione di 5 cm ma il travaglio non partiva. Ho passato tutta la notte a camminare su e giù per le scale ma niente. Tutto il giorno dopo e le contrazioni si erano fermate. Dopo un altro giorno mi hanno indotto il parto. Non mi mandavano a casa perchè avevo una dilatazione di 5 cm (se mi capitasse ora non mi farei fregare!)
Insomma la mattina intorno alle 10.30 mi attaccano la flebo e il monitoraggio a cintura. Contrazioni altissime ma dolore zero. Ho mangiato in sala parto e sono anche andata al bagno. Poi all'una circa è cominciato tutto. Altro che, queste si che erano vere contrazioni e le sentivo tutte. I dolori partivano dai reni (dicono che è così quando ti inducono il parto, che i dolori sono maggiori e che le contrazioni vengono di reni) e mi paralizzavano. Pensavo "se trovo un coltello me lo pianto nella pancia e me la apro da sola".
Dopo non so quanto tempo mi pareva che non finisse mai, mi hanno visitata, cioè l'ostetrica mi ha piantata due dita dentro (che maleeeee) e mi ha detto di stendermi sul lettino. Li ho cominciato a spingere e spingere a caso e dopo circa un'ora (ero davvero stremata) è nato il mio bimbo di luce. E' nato tutt'insieme in un'unica spinta e il mio compagno, era lì in bella vista a guardarsi tutto (ecco perchè con il secondo lo tenevo per il collo). Non me l'hanno messo subito sopra perchè con lui abbiamo fatto l'estrazione del sangue dal cordone, poi i punti (ed erano tanti) e poi finalmente il mio frugoletto bello ciccio.
Nell'ospedale dove SIAMO nati non lavano i bambini e te li mettono sopra tutti unti e sporchi. E' stato bellissimo. Non lo hanno visitato nè pesato e misurato. Era lì, appenza uscito dalla mia pancia e già cercava il mio seno.
Era il 19 aprile 2007 (un giovedì) alle 16,00
Cat pesava 3,350 ed era lungo 48 cm.
[Post originale]
martedì 6 aprile 2010
ecco il mio bellissimo e... incoraggiante per chi ha paura!!!
Ecco il mio bellissimo e... incoraggiante per chi ha paura!!! Saro' un po' lunga...
Ciao, mi chiamo Marta, ho 32 e circa due anni fa, precisamente il 3 dicembre 2007, sono diventata mamma per la prima volta di uno splendido angioletto di nome ANDREA.Il mio racconto, spero, sia da incoraggiamento per quante hanno paura di affrontare un evento così "faticoso" sia a livello emotivo che fisico come il parto, timori comprensibili, che verranno magicamente cancellati nel momento in cui vedrete i vostri gioielli... Me lo dicevano che ti scordi tutto e confermo: è proprio così.
Quando ero incinta cercavo di informarmi "ansiosamente"sull'argomento "parto naturale": chiedevo a tutte le mamme com'era andata, se la sofferenza era umanamente sopportabile,mi informavo sui rischi, confidavo le mie paure... E mi sono accorta che la maggioranza (credetemi) avevano avuto il taglio cesareo: per alcune era necessario, per altre il medico l'aveva suggerito per evitare rischi ("che percentuale alta di parti a rischio! MAH.." osservavo perplessa tra me e me), altre addirittura avevano scelto questa strada per paura del dolore(!!!). Io, che sono molto ansiosa e anche poco sicura delle mie capacità, ero terrorizzata dall'idea di non farcela e di perdere il controllo, però mi ripetevo che è una cosa naturale, e quindi, se non ce n'è bisogno, non c'è motivo di andare contro natura. Avrei voluto frequentare corsi di preparazione al parto, ma dalle mie parti (sono della provincia di Caserta) li organizzavano solo a Caserta città e fare 75 Km ogni volta non era del tutto "riposante" per me. Quindi, a malincuore, non ho fatto tale esperienza.
Durante la gravidanza è andato tutto bene, a parte una forte nausea e vomito frequente i primi tre mesi (avevo i valori delle BHCG alle stelle, molto più alti della norma). Ho condotto una vita normale:
uscivo, sono andata in vacanza, facevo ogni sera delle passeggiate di un'ora, negli ultimi mesi ho frequentato la piscina. All'ottavo mese, durante una visita di controllo, il mio ginecologo mi raccomanda di stare un po' più a riposo perchè l'utero era già dilatato e rischiavo di partorire con un pochino di anticipo. Ma io non ce la facevo e sono andata in piscina sino all'ultimo, stando attenta a non esagerare, naturalmente. Ad ogni visita il medico diceva che era una questione di giorni. Intanto i giorni passavano, e addirittura è passata anche la data presunta del parto, il 25 novembre.
Ero diventata pesantissima nell'ultimo mese (ho messo 13 kg: non sono poi tantissimi, però mi sentivo una mongolfiera). Ogni tanto facevo qualche tracciato per monitorare la situazione, e mi dicevano "Questo bambino si muove tantissimo" (ahimè, dovete sapere oggi come si muove!!). Ero molto in ansia, la notte ero insonne e pensavo:"Ce la farò? Sarà un parto terribile come quando mamma mi ha partorito?" (mia madre mi ha sempre descritto con minuzia la mia nascita, davvero terrificante).
Non vi nascondo che l'ansia mi faceva piangere e mio marito non riusciva tanto a capirmi, mi diceva che ero esagerata. Io gli ho sempre detto che avrei voluto che lui assistesse al parto, perchè la sua presenza mi rassicurava; lui era un po' titubante e io l'ho vissuto (sbagliandomi) come un suo volermi abbandonare. Ne ho sofferto. Sapete, è proprio vero che si torna un po' bambine:mi sentivo fragile e vulnerabile.
Domenica 2 dicembre 2007: mi sentivo molto giù. Tornando da casa dei miei, la sera, dico a mio marito che voglio fermarmi in chiesa a sentire la messa. Lui non poteva stare con me perchè dovevano venire a casa delle persone per motivi di lavoro.
Non so, vi sembrerà infantile: durante la messa iniziai a piangere (mi nascondevo, mi vergognavo tanto) e pregavo affinchè andasse tutto bene. La mia si chiamava paura: del parto, di come sarebbero andate le cose, del cambiamento, di non essere all'altezza del titolo di mamma... Uscendo fuori incontro due amici che volevano riaccompagnarmi ma io insisto: voglio tornare a casa a piedi, voglio fare due passi, e pensare.
"Ho un pochino di mal di pancia, ma ieri ho mangiato le cicorie. La colite è sempre con me!" penso. I miei amici mi propongono di andare al cinema. "Mi sento stanca, Vittorio, non mi va" .
Il giorno dopo mi sveglio presto: finisco di preparare un grosso albero di Natale che io e Vittorio (ah, Vittorio è mio marito) avevamo montato il giorno prima. Gli addobbi toccano sempre a me. Devo sbrigarmi: alle 10 mi viene a prendere mamma, dobbiamo andare in clinica a fare un'altro tracciato. Si farà tardi! "Che barba" penso.
Quando l'ostretica mi visita dice "Ma hai sentito il ginecologo?" "Perché, c'è qualche novità?" "Ci sono delle contrazioni". Io non avvertivo nulla...
Mentre aspettavo il mio turno per la visita esprimevo a mamma la mia gioia: speriamo sia la volta giusta!!! Stranamente l'ansia era sparita, rimaneva la voglia di far nascere il mio Andrea.
Il ginecologo mi dice che il giorno dopo avrei dovuto ricoverarmi perché entro due giorni il bimbo doveva nascere.
Torno a casa, mio marito non c'era (sarebbe tornato intorno alle 19) e dico a mamma: "Sono stanca, ora sistemo il salotto e poi vado a dormire". Mia madre insiste nel farmi andare a casa con lei, io sono titubante, vorrei riposare nel mio letto...poi mi decido e vado con lei. Pranziamo e poi ci andiamo a distendere sul lettone dei miei.
Dopo mezz'oretta (ore 15 circa) avverto qualche doloretto. "Saranno contrazioni" dice mia madre "No, lo escludo, sono lievi, sembra più colite; provo ad andare in bagno" rispondo. Lì vedo che ho una macchiolina di sangue; allora capisco: "E' arrivato il momento".
In quel momento squilla il telefono: è la sorella di mio marito. "Volevo sapere come va". Io le racconto del "sangue".
"Corri, corri, è arrivato il momento! Non ti preoccupare, avviso io mio fratello e i miei" (=mio marito e i suoceri).
Avevo una contrazione ogni 10-15 minuti. Ma dei doloretti molto lievi.
Andiamo a casa ad aspettare mio marito e a prendere le valigia. Chiamo il ginecologo. "Se sei in ansia, avviati tra un'oretta, ma c'è ancora tempo" mi dice. Decido di fare un bagno. Contrazioni ogni 4-5 minuti, sempre lievi. Mia madre: le contrazioni sono frequenti, dobbiamo andare, non puoi perdere tempo!!" Ripeteva agitatissima. Ma io pensavo "Mi prenderanno in giro, io non sto soffrendo, ci sarà ancora tempo... però in effetti sono frequenti e regolari". Torna mio marito e mi convinco ad andare.
Vittorio comunica,serafico: "C'è un problema: è scaduta l'assicurazione e non me ne sono accorto...In un attimo la rinnovo" "Non ti preoccupare, sto bene". In auto, aspettando mio marito (e i miei, in un'altra auto, ansiosissimi) guardavo l'orologio: contrazioni ogni due minuti.
Corriamo verso l'ospedale. Alla "reception" mi chiedono i miei dati: mia madre balbetta, mio marito si è ammutolito, io sono agitata e comincio a piangere. Mio padre, allarmato: "Stai molto male?" "No, per nulla, è tutto sopportabile, ma non immaginavo cose così precipitose." La ginecologa di turno mi visita e subito avverte il mio dottore di venire all'ospedale subito. Mi comunicano che ho una dilatazione di 7 cm!!! Che tempi record!!!
Faccio il travaglio in piedi, camminando, mia madre "Ma non sei stanca, fermati" mio marito che faceva domande nel pieno delle contrazioni, ormai frequentissime, e non capiva perchè non rispondevo (già il fatto di esser uomo giustifica tali comportamenti, in più lui era fuori di testa, per non parlare di mia mamma: ero io che dovevo dare supporto a loro!!!). Ad un certo punto mi costringono a sdraiarmi perché il bambino "rimaneva un po' alto, nonostante la dilatazione massima". Flebo per velocizzare i dolori e dovevo spingere. Ma come si spinge? Avevo letto qualcosa, ma tra il dire e il fare... Una mezz'oretta di dolori che mi facevano lamentare un po' e di tensione perchè non sapevo come spingere. MA MI IMPEGNO.
E CI SIAMO.
In sala parto entro e mi appoggio subito sulla poltrona: "Vi prego, fatemi partorire in piedi, non voglio assolutamente stendermi" imploro. "Signora non è possibile, La prego, un po' di collaborazione e faremo presto."
Mio marito sulla porta, indeciso se entrare o no...alla fine si decide ed è dietro di me. "Dove sei? " "Sto qua".
La posizione è brutta, ma i dolori, ad un certo punto, è come se sparissero. Non ho lanciato un grido, nulla. Senza epidurale; non ho avuto nessun punto
ALLE 20:03 del 3 DICEMBRE 2007, tra gli applausi dell'équipe "SEI STATA BRAVISSIMA!!!" nasce il mio amore ANDREA: 49 cm per 3,510 KG, Apgar 9. E' amore a prima vista.
Mi "puliscono"; poi mi dicono "possiamo andare". Mi alzo e, senza nessun sostegno, vado nella mia stanza.
Alle 21 arrivano parenti e amici stretti. Papà mi dice che è sveglissimo e ha due occhi azzurri meravigliosi.
Rivedo il mio Andrea, nel nido, alle 24. Ma la notte ANDREA non è con me ed è lunghissima. Conto i minuti alle ore 5.
Alle cinque attendo che me lo portino: è l'ultimo, ad ogni rumore delle rotelle delle cullette fremo: "E' lui??" E quando arriva mi fissa con quegli occhioni azzurri spalancati.
Quegli occhioni birichini che, ancora oggi, parlano senza bisogno di parole.
[Post originale su alfemminile.com]
giovedì 1 aprile 2010
"Ma Chouette"
C’erano tutti i parenti al bar dell’ospedale
Ça prenait des paris, certains disaient
Facevano scommesse, alcuni dicevano
" Ce sera sans aucun doute une fille "
“Sarà sicuramente una bambina”
Parce que j’te portais bas
Perché avevo la pancia bassa
Même si l'échographie me prédisait un gars
Anche se l’ecografia prevedeva un maschio
mercoledì 31 marzo 2010
il mio parto
Quando sono rimasta incinta, la felicità di portare in grembo la mia creatura è stata totalizzante. I mesi sono passati fra l'emozione di sentire questo uccellino che frulla nella pancia, vedere le ecografie, questa specie di immagini dallo spazio in cui la tua creatura somiglia a un piccolo alieno, dove ti spiegano cosa come dove quando sta crescendo e se va tutto bene, le ansie legate alla prosecuzione "fisiologica" della gravidanza, in cui si raccolgono notizie su cosa fare e cosa non fare perché tutto vada al meglio. Parenti e amiche ti coccolano e ti riempiono di racconti e consigli.
Man mano che la 40 settimana si avvicinava, però, ho realizzato che mi confrontavo con un vuoto di parole. Quando sei bambina sei troppo piccola e ti viene spiegato che il bambino ha "una porticina, che aprirà quando sarà il tempo". Quando cresci, nei film ci sono donne che urlano con voce stridula nelle situazioni più improbabili e tua mamma ti spiega che "non è proprio così". Quando sei diretta interessata, confidi nel corso preparto, dove le ostetriche fanno del loro meglio perché tu arrivi al dunque "con occhi da tigre", come avrebbe detto l'allenatore Julio Velasco, ma intorno a te rimane un non-detto, allarmante: istintivamente senti che parenti e amiche non parlano per lasciarti tranquilla. Florence Foresti, nel suo ultimo spettacolo, sostiene che "se si dicesse tutto del parto, l'umanità si estinguerebbe nel giro di due generazioni". Il tuo compagno ti rassicura ma sai che è comprensibilmente terrorizzato pure lui all'idea di trovarsi in una situazione stile "Alien", quando, solo una generazione fa, sarebbe rimasto fuori ad aspettare. All'approssimarsi dell'ora X cominci a fare sogni stranissimi e sei presa dall'effetto "macchimmelhafattofà", e sei combattuta se guardare o no i filmini che qualcuno ha la grande idea di caricare su YouTube.
Quando finalmente ci sei passata, hai vissuto un'esperienza talmente difficile da rendere a parole che capisci perché le tue parenti e amiche mamme ti raccontano solo adesso della loro esperienza. Quando ci sei passata, la presenza di tuo figlio impone altre domande, a cui non hai sempre tempo di riflettere. Forse hai anche voglia di dimenticare qualcosa. Quando ci sei passata, la gioia di avere un figlio riveste tutto, eppure vorresti parlare con la tua amica incinta, magari per evitarle qualche errore, ma non sai bene come fare.
Perché è un argomento difficile ed intimo, su cui scrivono ginecologi, psicologi, ostetrici, giornalisti, ma si sente pochissimo la voce delle dirette interessate: che cosa temono, che cosa desiderano, che cosa avrebbero desiderato.
Questo blog vorrebbe essere uno spazio solo per loro: per le donne che hanno avuto parti spontanei, indotti, cesarei, in ospedale, a casa. Ma anche per le donne che hanno partorito con la testa (e il cuore!) attraverso un'adozione, e che con le mamme cosiddette "biologiche" condividono forse lo stesso senso di inadeguatezza che ci attanaglia tutte. Per le donne che vogliono condividere un istante meraviglioso. Oppure sfogarsi per qualcosa che poteva, doveva andare meglio.
Chi ha voglia di scrivere il suo messaggio nella bottiglia, può scrivermi all'indirizzo maiacalenda (AT) gmail (PUNTO) com. Il racconto sarà pubblicato in forma anonima.