venerdì 30 luglio 2010

ero cosciente, vigile e tranquillissima

Ho fatto un parto cesareo alla 38° settimana, un parto programmato non perché aspettassi due gemelli ma perché il maschietto era in posizione e la femminuccia si faceva frequenti passeggiate....quasi alla fine era podalica poi si è messa trasversale...già faceva capire di che "pasta" era fatta…
La mia è stata una esperienza positiva, ho partorito in uno ospedale attrezzato per interventi di urgenza sui gemelli, è molto importante valutare questo fatto quando si fa una scelta di parto con gemelli, sono stata assistita dal mio ginecologo ed è andato tutto bene. Mi hanno fatto l'epidurale che ha fatto subito effetto e tranne la puntura iniziale non ho sentito alcun dolore né prima né dopo a causa della anestesia... naturalmente i dolori post parto sono un'altra cosa. Ho partorito nel giro di pochi minuti...mio marito non ha fatto in tempo neanche ad accendersi una sigaretta che ha potuto abbracciare i miei gemelli nella sala annessa alla sala operatoria. Ero cosciente, vigile e tranquillissima e ho anche dato rassicurazioni alla partoriente che doveva entrare dopo di me. Ho avuto dopo poco - risvegliandosi la parte dalla anestesia - i primi dolori, calmati con la flebo forse messa un po’ troppo veloce ma poi "sistemata" dalla infermiera di turno. Ho ripreso a camminare dopo un giorno e mi sono ripresa molto velocemente, disturbi ferita parto pochissimi, bel lavoro di sutura e poi tutti a casa.

martedì 27 luglio 2010

cesareo per rifiuto travaglio

Ore 9 del mattino di domenica 14 marzo 2005 mi alzo per andare in bagno e mi accorgo che si sono rotte le acque...siccome la mia dpp era il 10 marzo ci precipitamo subito in ospedale (fortuna che era domenica e mio marito era in casa) lì riscontrano la rottura del sacco e mi ricoverano.
Ogni ora viene un'ostetrica a controllare la qualità del liquido (se era tinto...o se c'erano perdite di sangue ecc) mi dice che va tutto bene e che se non inizio il travaglio entro il giorno dopo avrebbero provveduto a indurlo con ossitocina. Alle ore 20 ancora nessun dolore e continuavo a perdere liquido...l'ostetrica dice che ci vorrà del tempo e dice a mio marito che può tornare a casa se vuole...
Ci salutiamo....ore 20.45 lo chiamo sul cell....sono iniziate le contrazioni...

lunedì 26 luglio 2010

sono un animale

Sono arrivata a 41.3 settimane: la mia Va-lentina si fa attendere, e io sono in ansia perché, se il travaglio non partirà prima, fra due giorni mi fisseranno un cesareo per "gravidanza protratta". In quanto pre-cesarizzata, infatti, non posso subire l'induzione farmacologica del parto.

Da qualche settimana ho smesso di farmi seguire nell'ospedale dove, 4 anni fa, era nato il mio primo figlio (con un cesareo traumatico e molto probabilmente evitabile). La mia ginecologa, infatti, pur dichiarandosi favorevole ad un "travaglio di prova" ("purché insorga spontaneamente entro la 40.3"!), continuava "sbadatamente" a propormi un cesareo elettivo, e mi aveva trasmesso chiaramente la filosofia "difensiva" del loro punto nascita, ribadendo spesso che avevo solo un 50% di probabilità di riuscita.
Ho quindi deciso di far nascere Valentina in una piccola struttura di provincia, nota per l'approccio "naturale" alle nascite e per i parti in acqua.

domenica 25 luglio 2010

sono una non cittadina

I ricordi li ho affidati al web. Per mesi dopo la riga rosa sul display del test di gravidanza, ho cercato risposte ai miei dubbi su un forum per donne in dolce attesa. Al secondo mese già chiedevo lumi su villocentesi e amniocentesi, sulla dieta giusta da seguire per assicurare una salute di ferro a mio figlio per i prossimi 40 anni, sui danni dall'assunzione di alcuni farmaci.

La mia pancia cresceva giorno dopo giorno ma accanto non avevo nessuna compagna di gravidanza. Le mie amiche continuavano - e continuano anche adesso che mio figlio ha otto mesi - ad essere single impenitenti e mia sorella sta programmando solo ora un cuginetto per suo nipote. Internet con i suoi mille siti e forum dedicati alle future mamme era il sostituto perfetto a questo vuoto; potevo leggere e scambiare opinioni di parti appena consumati, descritti spesso minuziosamente. La dilatazione della vagina, la sensazione della testa del bambino che si fa strada paragonata all'andar di corpo, le lacerazioni e le episiotomie, le flebo di ossitocina, l'epidurale, il cesareo elettivo o d'urgenza, la rottura delle acque, il parto indotto, naturale, dolce. E poi sempre, immancabile, la frase che riequilibrava quelle istantanee che sembravano rubate sulla scena di un film dell'orrore: appena ho stretto il mio bambino al petto ho dimenticato tutto.

sabato 17 luglio 2010

aripijatevelo!

Sono stata fino al parto una quasi mamma ideologica... una di quelle che sono sicure di sapere già tutto, che in fondo quelle che se la vivono male vuol dire che non erano pronte/ non lo amano/ si devono rilassare; sono stata quella che voglio sentire il dolore del parto, in fondo lo fanno miliardi di donne da sempre, che appena lo vedrò sicuramente sarò rapita dall'amore, che per carità il ciuccio no, c'è la tetta, che mio figlio me lo cucirò addosso finché non sentirà lui il bisogno di staccarsi perché i bambini devono stare con la madre il più a lungo possibile, che purtroppo devo tornare a lavorare e non potrò vedere ogni suo minuscolo apprendimento. Insomma un'idiota. La gravidanza è stata da invidia, il peso giusto, il piccolo in salute ecc. ecc. Il parto un po' meno, ecco. SOLO 25 ore di contrazioni e travaglio. Alla 24esima ora mentre avvitavo il braccio del mio compagno e davo craniate contro la parete della sala parto ho urlato all'ostetrica (amica, peraltro) "Cazzo dammi della droga, qualunque cosa, sto morendooooo!!!!!!" e di tutta risposta mi sono beccata "A questo punto giusto 'na botta in testa te posso da'"...

giovedì 15 luglio 2010

rimarrà figlio unico

Sono a casa da venerdì, ma sono stata talmente male che solo ora trovo la forza di scrivere... ho avuto un TC programmato (bimbo podalico) iil 22 giugno. Entro in ospedale la mattina a digiuno, per sapere che la seduta operatoria era alle 14... va bene, aspettiamo... sono scesa giu' in sala alle 16, 30 tra urgenze e casini vari che ci sono stati...

Prima di scendere due infermere acidissime mi mettono il catetere, e mi fanno un male cane, inizio a piangere per il dolore, dicono che è normale, per poi verificare in sala operatoria che me l'avevano messo in vagina e non nell'uretra, quindi caccia e metti di nuovo...vabbè...

Entro in sala, l'anestesista sta per farmi la spinale, viene interrotta e scappa via (letteralmente!) e io rimango mezza nuda in sala operatoria a morire di FREDDO per una mezz'ora....

martedì 13 luglio 2010

tutto e' passato in un istante

Eccomi qua.. 6 giorni dalla nascita della mia piccolina a raccontarvi dell'esperienza piu' bella della mia vita!
Tutto inizia domenica scorsa..
27 giugno ore 12 iniziano le contrazioni, per niente regolari ma fortissime, tanto e' che verso le 16.30 mi dirigo verso l'ospedale pensando che fosse uno degli ennesimi falsi allarmi.
Faccio monitoraggio, visita ed ecografia.
Dal monitoraggio vedono che le contrazioni che ho sono fortissime (superano i 100) ma non sono regolari
Dalla visita la ginecologa mi dice che non ci siamo ancora perchè ho il collo posteriore e pervio a due dita ma decide di ricoverarmi perche' dall'eco ha notato che Martina ha poco liquido.
Incomincio a sperare che la situazione si smuovesse.. ma passo tutta la domenica e il lunedi con i dolori fortissimi senza nemmeno essere in travaglio!!!

domenica 11 luglio 2010

finalmente siamo a casa

Ciao amiche spanciatissime, come state? Comincio col dirvi che LO AMO da impazzire ed essere mamma è stupendo! Appena avro' tempo vi raccontero' il mio parto/incubo vi dico solo che dopo 20 ore di dolori, ossitocina e dopo essere arrivata a dilatazione completa e spinte è finita con un cesareo "d'urgenza"..... lunedì mi hanno dimessa e dopo 5 ore mi hanno ricoverata nuovamente perché si è formato un ristagno nella ferita, ho avuto paura di essere operata nuovamente ma per fortuna invece sono qui. Ho sofferto, avuto paura, pianto ma rifarei tutto pur di poter avere questo esserino che adoro tra le braccia!
Un grosso bacio a voi e ai vostri cuccioli!
Dani&Gabri 6 giorni

(post originale)

venerdì 9 luglio 2010

una sensazione unica e strana

allora la mia esperenza la definirei positiva, abbastanza uno standard.
il mio parto è stato indotto dopo ben 10 giorni oltre il termine.
Il mio piccolo manuel non voleva proprio uscire.
Alla fine dai vari monitoraggi qualche giorno prima, mi dicevano che lui stava bene che il liquido era tanto e alla fine nessun dolore niente di niente, così tac è arrivato il giorno fissato per la nascita.
ovvio essere emozionate, agitate, contente di poter finalmente vedere il bimbo che tanto uno si immagina nei 9 mesi!
mi ricoverano la mattina e iniziano a farmi esami di routine, un monitoraggio e poi dopo un 1° controllo decidono mi mettermi il gel (che serve per ammorbidire il collo dell'utero).
Col gel dopo ben 6 ore notano che qualcosa si è smosso così optano per la rottura della acque e NON per un'altra dose di gel (per fortuna).