venerdì 22 luglio 2011

non ho fatto veramente nulla

"Leonardo è nato di martedì il 29 maggio 2007 alle 12 e 45. Ricordo la naturalezza con cui il mio piccolo ha conosciuto il mondo. Mi potevo muovere nel mio ambiente casalingo: ho scelto luoghi, spazi e posizioni aiutata da Fabrizio, il mio compagno. I dolori ai reni non mi permettevano di stare sdraiata, così ho camminato per tutto il tempo finché è arrivato un momento in cui ho pensato non ce la farò! Come ci sono riuscite tutte le altre? Ero esausta. Chiesi aiuto all'ostetrica. Lei già sapeva: mi guardò e disse “Perfetto! Ci siamo, tra mezz'ora Leonardo nascerà”. E così è stato.

Ho partorito in salone accucciata mentre Fabrizio mi sosteneva da dietro tenendomi sotto le spalle. Ho urlato grida a me sconosciute e Leonardo è sgusciato fuori in modo meraviglioso... l'unica cosa che ho potuto dire in quel momento è stato “Non è possibile!”

La nascita del mio primo figlio è stata un'esperienza talmente alta se pur così viscerale che in quel momento è sfuggita alla mia comprensione. Ho dimenticato il dolore ma il sentimento di curiosità che ho provato dall'inizio del travaglio fino al parto è ancora vivido e forte".

Per tutto il travaglio io e Fabrizio siamo stati gli attori principali: mentre io camminavo e mi auto-massaggiavo, lui sceglieva sottofondi musicali e mi aiutava durante le contrazioni più forti... c'è stato un momento in cui abbiamo quasi ballato, abbracciati e appoggiati l'un l'altro sotto le note di Sam Cooke.

E dopo il parto sono stata a lungo con Leonardo attaccato al seno e con ancora il cordone che è stato reciso una volta finito di pulsare. Poi mentre un'ostetrica mi aiutava per il secondamento, l'altra ha accompagnato Fabrizio in camera per pulire e vestire Leonardo.

I miei sono stati informati solo a parto avvenuto, l'unica a sapere tutto era mia sorella che mi ha introdotto in questo "mondo" del parto in casa. Comunque, una volta nato il mio cucciolo, oltre allo stupore c'è stato spazio per tanti tanti complimenti. Tutti mi dicevano “sei stata bravissima!”, e io non capivo.
Ero meravigliata e lo sono tutt'ora: io non ho fatto veramente nulla, ho solo vissuto un parto".

Ilaria (post originale)

2 commenti:

  1. grazie Ilaria, sono alla mia seconda gravidanza, ho vissuto un parto bellissimo per la prima, in un ospedale rispettoso di tutto questo, e per il secondo, che nascerà a fine agosto, siamo organizzati per un parto a domicilio.
    Anche noi non l'abbiamo detto a nessuno, salvo ovviamente le ostetriche che ci assisteranno e la mia ginecologa che ha sostenuto la scelta! - perchè il clima intorno al parto in casa è da terrorismo puro.
    So che sino all'ultimo non è garantito che la nostra piccolina possa nascere in casa, ma pensiamo intensamente che ciò sia possibile, se tutto continuerà a procedere come ora.
    Grazie per la tua testimonianza, che, senza enfasi, ci dice che "si può"
    Gio e Marco e... siamo ancora incerti sul nome!

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  2. Ciao Ilaria, grazie di essere passata! Congratulazioni e auguri allora, e... aspetto con ansia il tuo racconto "post", quando avrai un po' di tempo ovviamente ;)
    A presto!

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