mercoledì 12 maggio 2010

Arrivato

il ginecologo è arrivato puntuale, con il camice e non con il colbacco, né con l'ipod o con gli sci, non nudo né vestito da barbie cavallerizza o nelle numerose altre fogge in cui cui elastigirl lo aveva sognato nelle ultime settimane.
l'anestesista aveva la barba incolta di indiana jones nel tempio maledetto, l'ostetrica quella levità rassicurante e avvolgente che hanno solo le ostetriche e le maestre d'asilo nido. il capo della sala operatoria era una suora cattivissima che ha scatenato la sua ira contro un infermiere brasiliano, ignorando per fortuna elastigirl che era già abbastanza impaurita per i fatti suoi perché non è affatto vero che "la terza volta sai già come funziona e quindi non devi avere paura di niente", semmai il contrario.
faceva un freddo terribile in mezzo a quei camici verdi, quelle enormi cuffie e quelle lampade tonde come dischi volanti.
poi è arrivato lui. e sono scomparsi tutti: l'iper sognato ginecologo, l'anestesista incolto, l'osterica con la voce flautata, la suora carnefice e l'infermiere vittima.
è arrivato lui che era pesce ed è diventato bambino, in uno strillo d'aquila.
ed elastigirl ha perso il senno.


Nonsolomamma (post originale)

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