martedì 8 giugno 2010

Mi hanno posato questo fagottino caldo e spettinato sul petto

Ciao a tutte!
Venerdì 4 giugno ho lavorato tutto il giorno, facendo visite a domicilio col terrore di perdere le acque alla casa di qualche cliente. Verso le 18 di sera sono rincasata ed ho preparato la cena per il mio maritino. Avevo contrazioni non forti ogni circa 10 minuti. Si sono intensificate verso le nove e mezza, quindi abbiamo deciso di fare u salto al pronto soccorso ostetrico, giusto per capire a che punto ero. Dopo tre quarti d'ora di monitoraggio e la visita del ginecologo ecco il triste verdetto: contrazioni non ancora regolari e non della necessaria intensità (ed io che pensavo fossero forti, che illusa!), utero chiuso e collo di mezzo cm... Delusissima alle 11 sono tornata a casa... ma dall'uscita dell'ospedale in poi, neanche a farlo apposta, le contrazioni sono diventate moto ravvicinate (3 minuti o meno) e violentissime, da non riuscire a trovar pace in nessuna posizione. Ho sopportato finché potevo, col terrore di tornare in ospedale e sentirmi dire di non esser ancora dilatata. Ma all'una la situazione era diventata insostenibile: quando andando in bagno ho trovato sangue puro, ci siamo decisi a ritornare in ospedale. Le contrazioni erano così violente da non riuscire a stare né seduta nè sdraiata (l'ostretrico aveva comunque insistito per farmi stendere sul fianco, causandomi un violento conato di vomito per il dolore). Alla visita sono risultata dilatata di 7 cm!!! Con somma sorpresa di tutti quanti...
Mi hanno spedita diretta in sala parto; da lì il tempo è scivolato veloce: mi hanno fatta spogliare, mi hanno messo l'agocannula, il tutto mentre agonizzavo in preda a feroci contrazioni. Quindi mi hanno fatta stendere sulla poltrona da parto e mi hanno rotto le acque. I dolori sono diventati davvero insostenibili, ho iniziato a strillare come un capretto al macello (io che ho sempre pensato che non avrei mai e poi mai emesso un gemito!) ho pensato a quanto mi sarebbe piaciuto avere un sollevo dall'analgesia epidurale. Grazie al cielo sono subito comparse anche le spinte: mentre un'ostretrica mi saliva sulla pancia, un'altra mi praticava l'episiotomia ed Arianna ha messo la testa fuori dal tunnel ! Un'altra spinta e tutto il suo corpicino era fuori: 3,5 kg per 50 cm di pura grinta!! Una bella bimba piena di capelli neri e col nasino a patata.

Mi hanno posato questo fagottino caldo e spettinato sul petto, ma confesso che in quel momento non ho avuto nemmeno la forza per commuovermi, ero troppo provata e stanca...

Ora me la guardo che fa la nanna qui accanto a me e mi chiedo come possa amare più di ogni altra cosa al mondo questa personcina che 4 giorni fa nemmeno conoscevo, nemmeno sapevo che musino avesse... La guardo e mi commuovo.

Auguro a tutte voi un parto-lampo come il mio (in pratica un'ora e mezza) o in alternativa vi raccomando caldamente l'analgesia epidurale.

Un abbraccio a tutte, spanciate e non!

Silvia & Arianna 3 giorni (post originale)

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